Enzo Maiorca aderisce alla campagna No Crescent

“Conosco l’indignazione che vi permea a causa della possibile edificazione del Crescent, assolutamente identica alla mia, allorché mi accorgo di vivere in un’epoca nella quale l’etica e l’estetica sono quotidianamente prese a calci, calpestate e derise”. Esordisce così il leggendario Enzo Maiorca nella Mail che ha voluto scrivere al Comitato No Crescent per esprimere sostegno e solidarietà verso la battaglia contro l’ecomostro che dividendo il mare dal centro antico darà corpo e sostanza ad una spaventosa speculazione privata. Maiorca è l‘uomo che unisce indissolubilmente il suo nome al mare diventandone quasi un sinonimo, così come Mennea lo è per l’atletica o Pelé per il calcio, è lo sportivo che detiene lo scettro di Re dell’apnea profonda. Colui che ha sondato gli abissi grazie alla sola forza di volontà e contro i pareri dei soloni della scienza ufficiale del tempo i quali sentenziavano che oltre certi limiti lo scoppio della gabbia toracica era assicurato, ora è impegnato in iniziative in difesa del mare e dell’ambiente. Da qualche mese Enzo Maiorca è in prima fila, con 40 associazioni unite attorno alla sua storia, in difesa del litorale della sua Siracusa dall’assalto di una pesante cementificazione che presenta non poche similitudini col progetto in corso a Santa Teresa. Un pregiato tratto di costa della città di Archimede nel mirino di palazzinari che edificheranno impattanti villaggi turistici con villette a schiera, la zona prossima al Porto di Salerno minacciata da un’enorme costruzione destinata a civili abitazioni. “La nostra è una solidarietà reciproca e di questo vi ringrazio” così conclude il suo messaggio lo straordinario uomo-pesce che per la sua esaltante attività sportiva nel 1964 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’Oro al valore atletico.

Comitato No Crescent