La camorra c’è ma non si vede

Luciano Provenza

Il barbaro e truce omicidio del Sindaco di Acciaroli deve indurre a riflettere tutta la comunità Salernitana ed in particolare svegliare i cittadini cilentani da un torpore inspiegabile, che fa in modo che in quelle terre, la gente accetti tutto senza parlare. La colpa di Vassallo  è stata quella di alzare la voce per difendere la legalità! Non è vero che Salerno è un’oasi felice, come qualcuno vuol far credere, anzi l’apparente tranquillità costituisce la prova che la malavita, quella dei colletti bianchi, dei  grandi affaristi, nella nostra provincia ha raggiunto un equilibrio che solo qualche voce isolata e coraggiosa, come quella di Vassallo, può turbare. Solo così, si spiega come decine di frane pericolosissime in quelle zone, passino sotto silenzio, senza che nessuno, compreso gli amministratori locali, ne facciano seria denuncia.. In altre comunità dissesti stradali di tale entità avrebbero scatenato l’ira funesta della gente. E’ sufficiente recarsi a Centola o a Pisciotta per rendersi conto, che prima o poi in quelle zone avverrà una tragedia! E la gente non si lamenta, anzi si adegua e considera tutto normale. Eppure ci sono tanti Cilentani per bene che si “smazzano” dalla mattina alla sera per sbarcare  il lunario, ma che non hanno il coraggio di ribellarsi a questo “sistema” di omertà e di silenzi.. Quando avviene un omicidio così efferato, la cronaca nera insegna che qualche interesse superiore è stato leso. Per questo motivo bisogna tenere alta la guardia! Non pensino i Salernitani di essere esenti dal problema Camorra. A Casal di Principe si spara e a Salerno e provincia si investe!