Salerno: incontro in Prefettura su partita Nocerina-Cavese

Questa mattina il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, si è recato in Prefettura a Salerno per presenziare personalmente alla riunione indetta per affrontare le problematiche legate alla partita Nocerina-Cavese. Galdi ha ancora una volta, dopo averlo fatto telefonicamente, prima, e con lettera di protesta, dopo, espresso le sue preoccupazioni e le sue perplessità sulla decisione assunta dai vertici della Prefettura di far giocare il match senza tifosi, di entrambe le parti, sugli spalti. Pur avendo riscontrato, nel corso della riunione, un orientamento generale a modificare parzialmente la propria posizione, cioè aprendo le porte del San Francesco ai soli possessori della tessera del tifoso o, in subordine,  a quegli sportivi che in attesa di ottenerla materialmente hanno sottoscritto la prenotazione e possono esibirne la ricevuta, il primo cittadino metelliano ha ribadito la sua posizione. “Avremmo voluto che la partita fosse disputata a porte aperte perché abbiamo dimostrato che le nostre due tifoserie sono maturate e non sono più quelle violente di qualche anno addietro. In subordine abbiamo chiesto che ciascuna tifoseria potesse assistere alla gara della propria squadra in casa: domenica prossima a Nocera Inferiore i tifosi nocerini e nella gara di ritorno i cavesi allo stadio Simonetta Lamberti. L’orientamento emerso dalla riunione, invece- dichiara il sindaco- penalizzerebbe oltre modo la parte cavese. La tessera del tifosi regolamenta l’accesso agli stadi, in particolare nei settori ospiti. Questo potrebbe significare paradossalmente che a Nocera Inferiore, visto che nessuno a Cava ha prenotato la tessera, non ci saranno cavesi sugli spalti e solo un migliaio di nocerini,  premuniti della tessera, mentre al ritorno a Cava, gli stessi nocerini in possesso della tessera del tifosi si accomoderanno nella “curva nord” del Simonetta Lamberti mentre resterebbe vuoto tutto il resto dello stadio. Ho fatto presente, all’uopo, dei possibili rischi per l’ordine pubblico all’esterno dello stadio”.