Salerno: Sos, mensa San Francesco

Sta vivendo davvero un brutto periodo la mensa dei poveri San Francesco situata in via Giovanni D’Avossa nel rione Carmine della città di Salerno. Occorrono con urgenza secondi piatti e olio di semi in quanto le riserve della mensa stanno arrivando agli sgoccioli e le persone a cui fornire da mangiare sono molte. La richiesta di aiuto arriva dal presidente dell’associazione San Francesco Onlus Mario Conte che da molto tempo dedica la sua vita al servizio delle persone che per vari motivi sono costrette a rivolgersi alla sua mensa per nutrirsi di viveri e bibite. «Questo è davvero il periodo nel quale lavoriamo moltissimo – racconta Mario Conte,- di solito diamo da mangiare a 150 persone ma in questi giorni le persone che vengono da noi sono almeno cento in più e quindi abbiamo delle serie difficoltà». Difficoltà prevalentemente causate dalla chiusura, in questo periodo, della mensa di Gesù Redentore nel quartiere di Pastena e della mensa presente nel comune di Cava de’ Tirreni. «Solo ieri – racconta Mario – abbiamo dovuto sfamare oltre 200 persone. Ci sono delle persone che fanno anche il “bis” e per molte di loro a pranzo prepariamo anche sacchetti in modo tale che possano nutrirsi anche la sera ». Altro problema di questo periodo è l’assenza di molti volontari che sono in ferie e quindi qualche volontario in più farebbe davvero comodo alla mensa dei poveri San Francesco. Mario Conte, oltre all’aiuto volontario per il cibo, chiede che in questi luoghi di incontro per i poveri vi sia una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine: «Prima ogni tanto veniva una pattuglia a controllare invece, in questo periodo, non si vede proprio nessuno» afferma Mario. «Molte volte incontriamo difficoltà perché vengono in mensa anche persone straniere che pretendono da noi cibi e bibite. Certe volte – racconta Mario Conte – vengono stranieri in comitiva di tre o quattro persone, spesso anche in pessime condizioni ad esempio ubriachi, che pretendono di ricevere cibi e bibite” anche con arroganza e «noi siamo in pochi e non possiamo fare nulla». «Nella nostra mensa – continua Mario – vengono anche famiglie bisognose che guadagnano solo 500 euro al mese e non sanno come fare; noi facciamo per loro il possibile anche grazie all’aiuto della Caritas che copre quasi il 50% delle spese e a qualche albergo, come il Grand Hotel, che ci dona i residui dei pasti del loro albergo. La maggior parte del lavoro però dobbiamo farlo noi con l’aiuto del Signore». Insomma, la situazione nella mensa San Francesco di Salerno non è delle migliori e noi lanciamo un appello, insieme a Mario Conte, a tutte le famiglie salernitane affinchè possano aiutare le persone povere non solo con vestiti di vario tipo, ma soprattutto con olio di semi, secondi piatti e tutto quello che a loro non serve perché ad altre persone, purtroppo per loro, sono necessari.