Salerno: GdF, arresto per marijuana

Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, predisposti e coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, i “baschi verdi”  e i militari del Nucleo Mobile appartenenti al Gruppo di Salerno hanno arrestato, in flagranza di reato,  A.F., di Salerno, di 45 anni, ritenuto responsabile di coltivazione di piante di marijuana  finalizzata allo spaccio. Già da qualche giorno i finanzieri  stavano monitorando l’uomo, insospettiti da strani movimenti dello stesso nei pressi di un garage di famiglia ubicato nel quartiere Pastena, per cui, dopo una serie di appostamenti, hanno deciso di farvi irruzione, riuscendo ad individuare una vera e propria serra attrezzatissima per la coltivazione di marijuana. La serra era stata ricavata all’interno di un soppalco del garage, ben occultata, e accessibile  mediante una porta nascosta dietro gli scaffali. All’interno dell’immobile sono state rinvenute  e sequestrate 3 piantine di Cannabis Indica (marijuana), alte circa 150 cm a maturazione quasi ultimata,  gr. 128 di sostanza stupefacente tipo “marijuana”;  gr. 2,700 di sostanza stupefacente tipo “hashish”; un bilancino di precisione. Di notevole importanza anche il materiale trovato all’interno della “serra” stessa, che dimostra la scientificità e la perizia nella produzione di canapa. Nel locale, infatti, sono stati trovati, tra l’altro: 2 lampade alogene per favorire la fotosintesi; 4 ventilatori, al momento trovati in funzione; 1 termometro digitale riportante la temperatura nell’ambiente; 7 temporizzatori collegati alla rete elettrica e al resto dell’impianto; 3 apparecchi necessari per misurare il grado di acidità dell’acqua (il ph); diversi tipi di concime; 1 umidificatore; 2 trasformatori di energia elettrica; compresse di anidride carbonica; 2 contenitori per liquido per ph; sostanze chimiche acceleratori di fioritura; stimolatore vegetale per le radici. Il tutto è stato sequestrato, mentre il responsabile, con precedenti specifici, è stato arrestato e si trova presso il Carcere di Salerno, a disposizione della magistratura inquirente.