Scafati: il Comune contro l’addebito anticipato Gori

Vicenda Gori. Il Sindaco Pasquale Aliberti e il vicesindaco Giacinto Grandito hanno commentato il rincaro sulle bollette emesse dalla Gori. (Addebito anticipato). “Il Comune – ha dichiarato Grandito sta facendo tutto il possibile per risolvere la situazione ed evitare che la città e i cittadini paghino una tariffa così alta. Si tratta di un’ingiustizia sociale, che cercheremo  di contrastare in ogni modo, anche a costo di far intervenire il nostro ufficio legale e di mettere in campo una battaglia ideologica finalizzata ad annullare il balzello della tariffa e l’ulteriore vessazione della Gori”. Sulla stessa linea il primo cittadino. “Se la Gori pensa di risolvere la sua situazione debitoria infliggendo l’ennesima vessazione ai cittadini si sbaglia di grosso.  ha dichiarato il sindaco Pasquale Aliberti – I problemi che questo ente, oggi, attraversa sono tutti riconducibili ad una cattiva gestione, alla quale hanno partecipato molti sindaci e anche chi mi ha preceduto, che si è avvalsa di logiche clientelari, assunzioni dirette senza concorsi e favoritismi agli amici degli amici, senza tener conto minimamente delle reali esigenze del territorio. Un carrozzone politico che oggi risulta inadempiente sotto tutti gli aspetti: a Scafati, ad esempio, la Gori è venuta meno nella gestione delle rete idrica e fognaria di molte strade del territorio dove l’acqua siamo stati costretti a portarla noi con un aggravio economico per l’ente, stessa sorte per via Passanti e via Rotondelle. In sede commissariale, come se non bastasse, la Gori, non ha rispettato gli accordi relativi al completamento della rete fognaria, mettendo in serio pericolo il progetto di risanamento del bacino idrografico del Fiume Sarno. Per tutti questi motivi, nell’ultima assemblea dei soci dell’Ato3, siamo stati gli unici a votare contro il Bilancio preventivo. In consiglio comunale, inoltre, porterò all’attenzione dell’assise un atto di indirizzo che dichiari l’acqua un bene comune, essenziale ed insostituibile per la vita di ogni essere vivente nonché diritto inviolabile ed universale. A tal proposito sono stato tra i primi a firmare il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Insieme agli esponenti della Consulta dell’Ambiente del Comune di Scafati mi farò promotore nei prossimi mesi di una festa dell’acqua che avrà il compito di sensibilizzare la cittadinanza su questo tema. Nel frattempo, ho convocato d’urgenza una nuova assemblea dei soci dell’Ato per discutere di questo inconcepibile balzello che intendiamo abolire, ma che oggi va purtroppo pagato”.