Chiediamo scusa… “Il Martirio di san Lorenzo” non è opera del Caravaggio

Si legge sulle pagine dell’Osservatore Romano, del 26 luglio, nell’articolo di Antonio Palatucci che, “Il Martirio di san Lorenzo” non è opera attribuita a Caravaggio. E, così, si è spenta quasi in fretta, la fiammata di curiosità caravaggesche, nelle migliaia di persone che hanno sfilato davanti all’immagine . Tale rivelazione c’è   pervenuta dal rilevamento, da parte di esperti, della qualità, unica e sola tesi, che certifica dell’autenticità di un’opera d’arte. Palatucci afferma che il livello qualitativo della tela che si conserva nella sacrestia della Cappella dei Nobili al Gesù di Roma è modesto, mentre è bella l’idea del san Lorenzo drammaticamente dialogante sulla graticola del suo martirio, come suggestivi sono i ceffi dei manigoldi impegnati nell’esecuzione atroce. Ma, afferma ancora, che guardando da vicino la tela si notano  le mani prospetticamente sbagliate, le anatomie sono goffe e disarticolate nei nudi in secondo piano sulla destra, i panneggi incerti e la stesura pittorica inadeguata. Tutto sommato, la qualità nota saliente del Caravaggio, non c’è . Sarà questa la conclusione di non appartenenza al Merisi, oppure spunteranno altri critici ed esperti atti a radiografare la tela e trarne nuove ipotesi? D’estate si vive di novità, si leggono i giornali, si ha più tempo per seguire le vicende a “puntate”…Gli appassionati e i visitatori delle mostre, si appresteranno ancora sotto al sole cocente o nelle bianche notti, a fare lunghe attese per mirare o rimirare opere d’arte anche se, a volte, le loro conoscenze saranno disattese? Io spero sempre che le visite alle mostre di vasta importanza, non vengano fatte solo per fare moda, ma che i veri appassionati guardino nel profondo dei contenuti delle opere e ne dolgano i veri messaggi. Trovo ripugnante quella voce che annuncia ai visitatori di muoversi in fretta perchè ci sono lunghe code…  

Elena Ostrica