Osservazioni in merito al piano sanitario Zuccatelli approvato dal Governo
Il piano sanitario Zuccatelli appena approvato dal Governo è indecente e preoccupa seriamente tutti coloro che hanno competenze in materia di pianificazione sanitaria oltre a tutte le istituzioni presenti sul territorio. E’ frutto del lavoro di un Commissario Governativo che di tecnico ha dimostrato di avere poco o nulla. Ci auguriamo che la sua “opera” sia almeno finalizzata a sbloccare i fondi dal Governo centrale e si concluda qui. Per quanto riguarda l’ Ospedale di Scafati, destinato dalla prima bozza Zuccatelli a centro di riabilitazione con 80 posti letto, ritengo sia doveroso chiarire che, grazie all’intervento della Commissione tecnica provinciale istituita dal Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, e di cui faccio parte quale suo consulente personale, siamo riusciti ad ottenere già un piccolo ma significativo risultato, ossia l’aggiunta di un SPS, Struttura Polifunzionale per la Salute, che nelle intenzioni di Zuccatelli dovrebbe essere un contenitore da riempire in base ai fondi in disponibilità del nuovo Manager con alcuni reparti e il pronto soccorso. Capisco che, al momento, l’incertezza è totale e contribuisce a destabilizzare gli equilibri. Pur tuttavia, non bisogna disperare. Anzi, voglio rassicurare i nostri concittadini che la battaglia a garanzia dei Livelli Elementari di Assistenza che ci toccano per legge continua e non ha colore politico. Continueremo la battaglia a difesa del nostro ospedale “M.Scarlato”. Quelle che seguono sono alcune mie semplici personali proposte che, in una situazione tragicomica come quella della Regione Campania, potrebbero risultare utili se sostenute dai nostri rappresentanti parlamentari campani, nella consapevolezza che è giunto il momento di assumersi delle responsabilità, ognuno per quanto di sua competenza. Tali proposte, elencate di seguito, saranno sottoposte anche al nostro Presidente della Regione, Stefano Caldoro. Proroga di 6 mesi. Congelare il piano sanitario Zuccatelli appena approvato a Roma e successivamente rivalutare il debito dopo il taglio dei rami secchi che opereranno i nuovi manager. I risultati saranno sorprendenti. Immediata nomina (con attribuzione di pieni poteri) delle nuove dirigenze delle ASL per operare finalmente una politica sanitaria rigorosa e seria, basata sui tagli agli sprechi e su una riorganizzazione complessiva dei servizi e delle strutture nel rispetto dei LEA e delle specifiche e reali esigenze dei territori. Sblocco immediato dei fondi sanitari congelati da Roma. Essere ancora commissariati è una offesa al popolo campano che è riuscito a mandare a casa la politica fallimentare del centro sinistra che in 15 anni ha distrutto tutto quanto avevamo di buono nella nostra regione, dall’agricoltura al turismo per tacere della sanità. Anche i Governi hanno le loro colpe. Dove erano quando Bassolino spendeva e spandeva allegramente i nostri soldi, ingrassando i debiti? Vendita del grande patrimonio immobiliare delle ASL. Sarebbe sufficiente per risanare la maggior parte dei debiti. Si tratta di case, palazzi, teatri, parcheggi ecc… Addirittura a Sarno l’ASL continua a pagare affitti da record pur avendo immobili propri vuoti e dimessi. Quanto sopra esposto può e deve essere fatto subito: perchè la crisi occupazionale in Regione ha raggiunto livelli pericolosi per l’ordine pubblico e la chiusura degli ospedali metterebbe in crisi un indotto importante. perchè bisogna cacciare immediatamente gli attuali vertici dirigenziali delle ASL i quali, nonostante da tre anni mancassero i soldi per mantenere aperti gli ospedali, non hanno fatto altro che nominare nuovi consulenti e dirigenti, al punto che gli stessi politici del PD che li nominarono, oggi li stanno denunciando- perchè gli sprechi sono enormi e sono sotto gli occhi di tutti. Eliminando tali sprechi, il debito sparirà se i nuovi Dirigenti saranno capaci e verranno responsabilizzati economicamente- perchè l’occasione è unica per il Presidente della Regione Stefano Caldoro per dimostrare che esiste differenza tra Noi e i falliti della Sinistra. Vogliamo scrivere una nuova pagina di storia in Campania? Il segreto e’ tutto in una parola: “meritocrazia” al posto della solita abusata, tipicamente meridionale, e purtroppo reale e concreta “merdocrazia”. Coraggio Presidente Caldoro e se Roma dovesse ignorarci ci indichi la strada, la seguiremo in tanti!
Dott. Guglielmo D’Aniello Assessore alla Sanità del Comune di Scafati
Assessore D’Aniello, sia conseguenziale, non si limiti ai racconti. Lei è di destra non berlusconiano. Ma ora a cancellare gli ospedali dell’agro è il commissario nominato dai Suoi amici e si ricordi che Lei ha un grande riferimento alla Regione che è la moglie del Suo sindaco. Quale occasione migliore per far seguire dai fatii le Sue giuste considerazioni ? Ed allora proceda senza nemmeno il bisogno di scrivere queste telenovele che non servono assolutamente a nulla.Riconosciamo che Lei è un grande competente in tema di sanità, ma forse una cosa ncora Lei non ha capito: che la politica non ha bisogno di persone competenti e perbene come Lei. La politica ha bisogno di signorsi e se ignoranti ancora meglio. Quindi ? Dedichi ad altro il Suo prezioso tempo, vedrà ne guadagnerà in salute e soprattutto in dignità !