Salvitelle: sindaco Nunziata e Brancato, rinvii a giudizio confermati
Il Prefetto di Salerno in seguito all’esposto della minoranza che aveva invocato l’intervento del Ministero dell’Interno, ha diffidato il sindaco Nunziata a convocare il consiglio sulle questioni del bilancio richieste dall’opposizione e con una nota a parte ha precisato che tutte le istanze della minoranza oggetto di denuncia all’autorità giudiziaria e al Prefetto debbono essere riscontrate a norma di vigenti disposizioni di legge. Una doppia tegola si abbatte sull’amministrazione Nunziata nel giro di pochi giorni dove e’ stata confermata la decisione del pm di rinviare al dibattimento e quindi a giudizio al prossimo 28.10.2010 sindaco e ragioniere del Comune. Accolte sia in Prefettura che in Procura le ragioni dei consiglieri comunali Perretta – Mastrullo e Caruso che dall’inizio del mandato giugno 2009 ad oggi non riescono a svolgere correttamente il mandato conferito dagli elettori perche’ deliberatamente ostacolati nell’accesso agli atti amministrativi. Durissima la dichiarazione del capogruppo consiliare Pompeo Perretta che precisa:” Quando Nunziata siedeva nei banchi della minoranza quotidianamente denunciava ed esponeva alla Procura e alla Corte dei conti, al Prefetto e al difensore civico istanze ed illegittimità” una volta eletto sindaco con la stessa compagine politica ed assessori e consiglieri del Pd della vecchia guardia, non accetta il ruolo dell’opposizione e rifiuta il confronto con la minoranza guidata dal capogruppo consiliare che per due legislature ha portato il il sig. Nunziata nei banchi del consiglio. Il ragioniere Brancato Marco Massimo che e’ stato rinviato a giudizio per omissioni in atti di ufficio ad oggi continua a negare atti e documenti sfidando non solo l’opposizione consiliare, il difensore della minoranza il penalista avv. Costantino Cardiello ma anche il Prefetto e l’autorità’ giudiziaria. In queste ore il capogruppo Perretta ha diffidato nuovamente il responsabile dell’area finanziaria Brancato, perchè da vari mesi non si riesce a visionare la documentazione e tutti i registri di cassa ne’ il predetto risponde alle nuove istanze finalizzate a conoscere se vi siano o meno questioni debitorie per varie spese legali agli atti non liquidate in seguito alle richieste di studi legali, contributi non versati ai dipendenti Inpdap e spese di canoni vari. “Il Brancato- continua Perretta – riveste sia il ruolo di ragioniere presso l’ente che di responsabile di economato mentre non riesce a dimostrare alla minoranza, nonostante la diffida e la denuncia in atto, se ai sensi del regolamento di contabilità vi siano o meno come previsto: registri di cassa generale, delibere di autorizzazioni a poter prelevare in banca, bollettari di incasso e pagamenti, ordinativi di pagamento, ordinativi d’ incasso. Della problematica la minoranza ha interessato anche il sindaco, il revisore dei conti, il Prefetto e il Ministero dell’Interno presso la direzione enti locali al Viminale oltre alla denuncia presentata presso i competenti organi di polizia giudiziaria a norma dell’art. 328 del c.p. per omissioni a non rispondere nel termine di gg 30 dalla richiesta avvenuta il 17.5.2010 e più volte sollecitata.