Mercato San Severino: convention del Pd
Il 16 luglio dalle 16 in poi si è tenuta a Mercato S. Severino una riunione direttiva degli iscritti alla sezione locale del Partito Democratico (Pd) allo scopo di votare, per acclamazione, i vertici che dovranno rappresentare il partito sia a livello comunale (appartenenti al circolo) sia in seno dell’assemblea provinciale (delegati e segretario provinciale).All’ordine del giorno, infatti, vi era l’occasione di eleggere i delegati nell’ambito dell’assemblea provinciale e il relativo segretario provinciale; il segretario del circolo, il consiglio direttivo dello stesso circolo e altri esponenti/capigruppo sempre nelle file del partito di centrosinistra, alternativa all’amministrazione comunale e provinciale di matrice Pdl (Popolo della Libertà).La convention è stata animata e partecipata, nonostante il caldo torrido e la giornata particolarmente assolata; hanno presenziato molti politici dell’hinterland sanseverinese, tra i quali il consigliere comunale ed ex consigliere provinciale Carmine Ansalone, l’avvocato Antonio Di Palma, i politici Vincenzo Bennet, Franco Iannone e Fabio Iannone. Durante il convegno si è deciso di eleggere – per acclamazione – quindici esponenti per il direttivo e cinque per l’esecutivo, più il presidente, il segretario amministrativo e il segretario riguardo la sezione locale, mentre per la Provincia erano in lizza ben due schieramenti facenti capo alle liste di Vieri Galli: “Liberi e riformisti” e di Landolfi, la “Democratici per cambiare tutto”.La lista di Vieri Galli era appoggiata da Valiante e Carmelo Conte, mentre la lista di Landolfi – che poi è risultata vincitrice – era invece avallata da Iannuzzi, Andria, De Luca e Cuomo. Ecco per la cronaca i candidati delle due liste per la Provincia: per Landolfi sono scesi in campo Raffaele D’Amato, Filomena Romano, Luigi Grimaldi, Carmela Cardaropoli e Giovanni Izzo. Per la lista di Vieri Galli invece si sono presentati Giovanni De Angelis, Angela Viviano, Michele Ciancio.Ha vinto dunque la coalizione di Landolfi, con circa il 94% di share: 80 suffragi su 85 votanti e ben 76 voti contro i soli quattro consensi a Vieri Galli. Il risultato per quanto riguardava la delegazione provinciale è giunto in serata, mentre quello per la sezione locale era già noto nello stesso pomeriggio; per ciò che concerne più da vicino “l’assise” cittadina, cioè il circolo, dopo alcuni interventi formali e/o istituzionali di cui parliamo subito, da parte di Ansalone e di Luigi Grimaldi soprattutto, sono stati acclamati i seguenti epigoni a reggere le sorti del Pd sanseverinese: come presidente è stato eletto l’artista Antonio Pesce; il segretario amministrativo è invece risultato essere Lucio Grimaldi; il segretario: Antonio Di Palma.Ecco di seguito il direttivo di quindici nominativi, mentre il cosiddetto “esecutivo”, composto da cinque persone – così è stato deciso e deliberato nel corso della riunione – sarà poi eletto a settembre: fanno parte dei quindici Franco Iannone, Filomena Romano, Vincenzina Montefusco, Anna Maria Pecoraro, Patrizia Frallicciardi, Raffaele Cavaliere, Angelo Sellitto, Rosario Pesce, Costantino Citro, Elio Ricciardi, Giuseppe Pizza, Rocco Basile, Antonio Basile, Isidoro Fasolino, Franco Lamberti. Ed arriviamo adesso all’intervento di Ansalone e a quello di Grimaldi. Ansalone: “E’ tutto fermo nella politica sanseverinese, attualmente – spiega il consigliere di opposizione – al di là del successo personale di uno solo ci sono problemi, c’è del marcio. Noi del Pd abbiamo però il vanto di comunicare con la gente, non come l’amministrazione.”“Il problema principale di S. Severino – aggiunge – è la spazzatura, la gente mi chiama per dirmi che la raccolta differenziata [così vantata] non funziona.”Poi Grimaldi [Gino]: “Vogliamo esserci, noi del Partito Democratico di S. Severino, partecipare, rappresentare qualcosa di alternativo in un momento difficile per la politica, ma abbiamo coraggio.”“E’ un periodo particolare e difficile anche per la politica nazionale – dichiara Grimaldi – così noi del Pd di questa piccola realtà abbiamo l’orgoglio di provarci, per radicare il partito sul territorio, favorendo la partecipazione. La gestione del partito deve essere poi collegiale, anche se ricca di dialettica – esprime infine il relatore.“A Mercato S. Severino il benessere economico che si vive è fallace – riprende Luigi Grimaldi – il benessere è dopato, fittizio, in un territorio senza più vocazione economica propria, basti pensare a una nota società comunale [si è riferito alla Gesema].”“Il Comune – spiega ancora Grimaldi – non fa in realtà nulla per le categorie e le fasce deboli come gli anziani e i giovani, che hanno bisogno di luoghi di aggregazione.”A questo proposito il politico ha inteso ricordare il campetto della frazione Curteri, senza copertura assicurativa e pertanto fuori della fruibilità della popolazione, soprattutto per i ragazzi. L’intervento è durato poco, per il gran caldo e perché si doveva votare, ma il clima partecipativo era sereno e dunque tutto si è svolto – a parte, come dicevamo, per le elezioni provinciali – in poco tempo e con grandi sorrisi e sicurezze, in una afosa giornata in cui si festeggiava, come ogni 16 luglio, la Madonna del Carmelo.