Vita di Missione: Alfabeto Africano, G come Giornale

Padre Oliviero Ferro

Se vuoi avere delle notizie fresche, puoi utilizzare due modi. Puoi andare al mercato e aprire le orecchie. Ne sentirai di tutti i colori. Invece se sei un tipo “studiato”, puoi leggere il giornale. In Africa, in Camerun in particolare, i giornale nascono come funghi nei giorni di pioggia. Chiunque ha un po’ di soldi e qualche giornalista, senza lavoro, fa stampare un giornale. Certo ci sono i giornali nazionali, soprattutto quello che esprime quello che pensa chi sta al potere. Ci sono anche dei giornali dell’opposizione. Molte volte il loro  direttore è finito in prigioni o ha pagato delle multe altissime,per aver detto e scritto quello che la maggior parte della gente pensa (ma non può dire). Poi ci sono i giornali, cosiddetti di “costume”. Lì puoi trovare di tutto e di più. Se sei interessato alla stregoneria, alla magia, alle cose strane, troverai sempre qualche episodio. E’ vero, non è vero. Non è questo il problema. L’importante è che se ne parli e che chi lo scrive abbia i suoi cinque minuti di pubblicità. Magari il giorno dopo si scriverà il contrario. Non fa niente. L’importante è stupire. Le notizie sportive sono quelle che attirano di più. Il tifo negli stadi viene trasferito nel giornale. Ognuno dice la sua, magari accusando gli avversari di aver fatto “qualche stregoneria” per vincere la partita. Tutto il mondo è paese. Quando si perde,la colpa è sempre di qualcosa d’altro. Anche le notizie sulle persone importanti, sui vip, vengono segnalate. A volte, mi sembra che ci sia quasi un po’ di invidia per queste persone che sono riuscite, in modi strani, a farsi furbi. Le notizie di cronaca nera e gli incidenti stradali hanno un grande posto all’interno del giornale. Il giorno dopo c’è sempre il politico di turno che dice che bisogna fare una campagna di moralizzazione o di prevenzione sugli incidenti. Ma poi tutto finisce lì, fino al prossimo incidente o omicidio. I problemi sociali non prendono molta importanza. Forse perché si pensa che,dopo tutto,nessuno li vuole risolvere e ognuno si deve arrangiare. Da non dimenticare, i cantanti e i protagonisti del cinema e della televisione. Fanno sognare con le loro storie. E chissà, pensa qualcuno, che la “chanche”, la fortuna non possa capitare anche a me!