Regione: ass.Romano, Cassa Depositi e Prestiti per debiti comunali
“La Cassa Depositi e Prestiti è disponibile ad avviare la procedura per poter concedere prestiti ai Comuni che hanno debiti con la Gestione stralcio del Commissariato Rifiuti e con i Consorzi di bacino provinciali”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, al termine dell’incontro che si è svolto a Roma con il responsabile del Settore Prestiti agli Enti pubblici della Cassa, Angelo Mariano. Romano segna, così, un punto a proprio favore, cominciando a dare corpo all’idea alla quale sta lavorando dal suo insediamento a Palazzo Santa Lucia. “La Cassa – ha detto l’assessore Romano – può finanziare solo attività in conto capitale e non in conto gestione, tra cui rientrano invece anche i debiti derivanti dalla erogazione di servizi. In più, va detto, che i Comuni che non hanno rispettato il patto di stabilità, per legge, non potrebbero comunque accedervi. Abbiamo affrontato entrambe le questioni – ha annunciato Romano – e alla fine la Cassa Depositi e Prestiti si è detta disponibile ad avviare la procedura per l’erogazione. Perché i fondi siano effettivamente concessi agli enti pubblici sono necessarie tre azioni: garantire una deroga al patto di stabilità da parte del Governo, concedere alla Cassa una autorizzazione ad erogare fondi per un debito di esercizio e non in conto capitale, e certificare che i debiti dei Comuni siano iscritti nei rispettivi bilanci come residui passivi”. “Entro 15 giorni – ha assicurato l’assessore all’Ambiente della Regione Campania – saremo in grado di avere una rilevazione puntuale dei debiti iscritti in bilancio come passivi. Per quanto riguarda i processi normativi, il Sottosegretario al Tesoro Nicola Cosentino ha garantito il proprio impegno a sbloccare la vicenda attraverso un provvedimento omnibus. Per quanto attiene alle garanzie offerte dai Comuni – ha poi evidenziato Romano – si tratta di prestiti garantiti poiché la rata di ammortamento verrà trattenuta direttamente alla fonte, sul trasferimento erariale, da parte del ministero dell’Interno”. “Se non vi fossero stati i limiti imposti dal patto di stabilità – ha concluso l’assessore Romano – i Comuni avrebbero potuto sottoscrivere i mutui autonomamente”.