Salerno: Arma arresto quarantunenne per violenza sessuale

Questa mattina a Salerno i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno, hanno tratto in arresto un Salernitano originario dell’hinterland partenopeo di 41 anni ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata perpetrata in danno della nipotina di appena quattro anni. L’indagine, relativa a fatti commessi nei mesi di marzo e aprile del corrente anno, è stata avviata quando la bambina, già seguita dai servizi sociali del comune di Salerno per le precarie condizioni del suo nucleo familiare, ha confidato alle sue assistenti dell’esistenza di un “segreto brutto” relativo a dei “giochi brutti” che con lei faceva suo zio, fratello della madre. Calmo, attendibile ed inquietante il racconto successivamente reso alle assistenti sociali dalla bambina. Un racconto fatto di innumerevoli disagi maturati tra le mura domestiche, finanche per le carenti condizioni igienico-sanitarie, a causa dei quali la minore trascorre i fine settimana presso l’abitazione dei nonni dove vive anche lo zio materno. È proprio in tale contesto che matura la violenza sessuale. Secondo il suo lucido racconto, la bambina viene abusata almeno tre volte dallo zio, il quale, con il pretesto di giocare con la nipotina, la sottopone a tragiche violenze sessuali. La piccola racconta i fatti aiutandosi con dei disegni e con dei bambolotti. In un’occasione lo zio aguzzino, insieme ad un altro soggetto, avrebbero coinvolto negli abusi anche una cuginetta della bambina, anch’essa in tenera età, realizzando una squallida violenza di gruppo. Più volte la vittima aveva raccontato a genitori e nonni i “giochi brutti” che era costretta a patire incontrando solo blande reazioni ed ammonizioni.All’esito dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri, nel corso della quale sono stati anche ascoltati gli insegnanti della bambina, sono stati raccolti rilevanti elementi probatori a carico dell’indagato grazie ai quali l’autorità giudiziaria diretta dal Procuratore della Repubblica Franco Roberti ha chiesto ed ottenuto l’immediata applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Alle prime luci del giorno i carabinieri del Reparto Operativo hanno tratto in arresto G.S. mentre si trovava a casa dei genitori, proprio in quella camera dove in più occasioni aveva costretto la piccola nipotina a subire le violenze sessuali. L’arrestato attualmente si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria.