Piana del Sele: Cgil, sdegno per sgombero marocchini

 L’emergenza abitativa dei migranti che lavorano in agricoltura nella Piana del Sele continua ad essere un problema. Questa mattina, infatti, un imponente schieramento di Forze dell’Ordine, composto da circa cento uomini, ha provveduto allo sgombero di una struttura in cui avevano trovato rifugio 33 marocchini. “Queste persone erano accampate qui da sette anni – dice Anselmo Botte, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil Salerno – si tratta di uomini impiegati nel comparto agricolo che lavorano, producono e sostengono la nostra economia. Abbiamo assistito impotenti ad una ennesima vergogna: come accaduto a San Nicola Varco, c’erano ragazzi che si allontanavano con in mano soltanto una busta di plastica in cui avevano riposto i loro pochi averi. La Cgil – continua Botte – è favorevole al superamento dei ghetti, ma un attimo prima di sgomberare è necessario ricercare situazioni alloggiative alternative per queste persone. Non si può lasciarli vagare come randagi nella Piana del Sele”. Al momento dello sgombero a Capaccio erano presenti anche alcuni assessori comunali. Con la Cgil si sono riuniti in assemblea permanente per ricercare soluzioni alloggiative per tutti gli sgomberati.