Salerno: Tavella “Impegni concreti per facilitare l’accesso al credito”

Si è riunito stamattina in Prefettura l’Osservatorio sul Credito per discutere, tra l’altro, della possibilità di  agevolazioni bancarie ai lavoratori in cassa integrazione o mobilità. Un punto che raccoglie le sollecitazioni della Cgil manifestate, in ultimo, nell’iniziativa dello scorso 19 maggio. La riunione di questa mattina è coincisa con l’audizione di Italia Lavoro presso il Comitato Provinciale dell’Inps nel corso della quale sono stati diffusi dati allarmanti che tingono di colori sempre più cupi la crisi in atto a Salerno ed in Campania. Entro il 31 dicembre 2010, infatti, i lavoratori coperti da ammortizzatori sociali in deroga raggiungeranno la cifra di 20.000 in Campania, di cui 6000 in Provincia di Salerno, mentre al 31 maggio di quest’anno sono, in totale, 11.108, 4.900 dei quali della nostra provincia. Tutte le risorse disponibili per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga sono state utilizzate per pagare i lavoratori fino ad aprile 2010. Le Regioni per ricevere le risorse da parte dello Stato dovranno firmare, entro il 16 giugno, un’apposita convenzione che Campania e Basilicata, uniche in Italia, ancora non hanno sottoscritto. A questi dati si aggiunge una difficoltà generale che riguarda l’accesso al credito così come testimoniato dai dati diffusi dalla Banca d’Italia durante l’Osservatorio sul Credito. A marzo 2010 il flusso di nuove sofferenze si attesta al 3.2 rispetto all’1.7 del giugno 2009. In particolare, per le famiglie consumatrici si è passati dall’1.3 all’ 1.7, mentre per le imprese il dato è praticamente raddoppiato passando dal 2 al 4.1.“L’allarme sulla situazione economica, produttiva ed occupazionale in provincia di Salerno è confermato da tutti gli istituti di ricerca e di statistica – sottolinea Franco Tavella, segretario generale Cgil Salerno – Tale condizione è particolarmente allarmante in Campania ed a Salerno dove, come confermato dai dati diffusi dal Responsabile di Italia Lavoro, si versa in una grave recessione. In questo scenario di difficoltà abbiamo comunque apprezzato la disponibilità delle Istituzioni e di Condindustria a verificare la possibilità di costituire un fondo di copertura per l’anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori. L’incontro si è infatti concluso con l’impegno comune a convocare una riunione specifica tesa ad esaminare la concreta possibilità di sottoscrivere un protocollo con le banche e gli istituti di credito della provincia per anticipare il trattamento di cassa integrazione ai lavoratori delle aziende in crisi. Questo – conclude Tavella – permetterebbe di preservare molte famiglie dal rivolgersi a circuiti illegali per ottenere il credito, visto che spesso sono costrette ad attendere almeno sei mesi prima di ottenere il pagamento degli ammortizzatori sociali”.