Mercato San Severino: nuova sede del centro “Juventus”ad Acquarola

Sabato 10 aprile, alle ore 11,30, nella frazione Acquarola, verrà inaugurata la nuova sede del Centro di Riabilitazione “Juventus”, di cui è responsabile l’avvocato Giuseppe Ippolito. Alla cerimonia, interverranno: il parroco di Acquarola, don Franco Sessa, il Sindaco della Città di Mercato S.Severino, Giovanni Romano, l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali, avv. Lello Ciccone ed il suo collega Assessore ai Lavori Pubblici avv. Marcello Feola, gli Assessori ed i Consiglieri Comunali.La struttura è all’avanguardia ed è dotata di tutti i supporti necessari per la riabilitazione dei soggetti con problemi fisici-psichici-motori-sensoriali. Per la realizzazione del nuovo centro, sono stati investiti ben 2,5 milioni di Euro. “Il nostro Centro “Juventus” – spiega Giuseppe Ippolito – è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale ed effettua le sue prestazioni in regime ambulatoriale, domiciliare e semi-residenziale. E’ nato nel 1982, con la sede di via Rimembranza. Successivamente, nel 1985, ci trasferimmo all’interno di una struttura ubicata all’interno dell’ospedale di Curteri. La nuova struttura è all’avanguardia: si estende su 2.100 metri quadrati al coperto, divisi in 83 ambienti, ed occupa una superficie globale di 6.600 metri quadrati. Al momento, assistiamo oltre 200 pazienti, abbiamo 50 dipendenti e 15 consulenti. Alle tradizionali terapie di logopedia, psicomotricità, fisioterapia, psicoterapia, terapia occupazionale, ne abbiamo affiancate delle altre: la cardiologia, la respiratoria e la vascolare. La struttura è dotata di infissi a basse emissioni (che filtrano il caldo ed il freddo esterni), di un impianto di climatizzazione centralizzato e di un impianto fotovoltaico da 42 Kw. In linea con le moderne tecniche costruttive e con quanto stabilito dal Comune di Mercato S.Severino è, quindi, una struttura energeticamente sostenibile”. Il recupero di soggetti con diversi problemi, è, per il Centro Juventus, una vera missione etica. “Proprio così – aggiunge Giuseppe Ippolito. Se tale ruolo non lo si concepisce come una missione, non possono essere raggiunti gli obiettivi prefissati che vanno nella direzione di alleviare le sofferenze delle persone malate. Nel nostro settore ci sono soggetti che fanno questo mestiere come se si trattasse di un’impresa normale. Invece, tale lavoro va accompagnato con amore sincero verso i pazienti, persone più sfortunate delle altre. E’ stato un mio zio sacerdote, don Donato Ippolito, ad iniziare l’attività. Mio zio iniziò con l’assistenza agli emigrati e poi agli orfani. Lasciò una fondazione a Sala Consilina, l’ “Opera Fondazione Juventus”, che iniziò la sua attività nel 1960, curando la formazione professionale di 350 giovani. Quindi, in seguito alla regionalizzazione della formazione professionale (legge 32), mio zio iniziò ad occuparsi, nel 1974, dei disabili. Fu tra i primi a farlo, insieme ai centri “Don Gnocchi”, “Aias”, “Anfass”. Ora, la fondazione, a Sala Consilina, ha anche una sezione che accudisce gli anziani”.L’Amministrazione Comunale di Mercato S.Severino ha fortemente voluto la realizzazione della nuova sede del Centro Juventus apprezzandone molto l’attività.“Ringrazio l’avvocato Giuseppe Ippolito – afferma il Sindaco Giovanni Romano – per il prezioso lavoro che il suo Centro svolge sul territorio da un trentennio. E’ un lavoro prezioso, che allevia le sofferenze dei pazienti e delle loro famiglie e che consente a molti di essere recuperati e di poter essere inseriti nella società. Si tratta di un lavoro nobilissimo, che solo una persona sensibile ed altruista, come Giuseppe Ippolito, poteva pensare di fare, seguendo l’insegnamento edificante dello zio sacerdote. Il nostro ringraziamento va agli operatori, ai medici ed ai professionisti impegnati quotidianamente nel difficile lavoro di assistenza ai pazienti: la loro opera, riconosciuta da tutti per la professionalità e la qualità umana, contribuisce a rendere orgogliosa la nostra Città. Siamo stati sempre al fianco del Centro “Juventus” accompagnando il lungo e difficile cammino che ha portato alla realizzazione della nuova struttura iniziato circa sei anni fa. Abbiamo sostenuto con convinzione il coraggio di un imprenditore che ha investito soldi propri per migliorare la qualità di un servizio diretto ad alleviare sofferenze dei più deboli e lo abbiamo fatto anche contro coloro che hanno fatto di tutto per ostacolare la nuova realizzazione, esprimendo pareri contrari all’approvazione del progetto e coinvolgendo le Autorità Giudiziarie. Ma il tempo ed i fatti hanno dato ragione all’avvocato Giuseppe Ippolito nei confronti del quale va espressa la gratitudine dell’intera Comunità Sanseverinese”.