Si vota così…

Domenica 28 e lunedi’ 29 marzo prossimi, circa 5 milioni di elettori campani saranno chiamati ad eleggere il presidente della Giunta e 60 membri del Consiglio regionale. Per poter esercitare tale diritto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido. Il governatore e’ eletto quando, a votazione ultimata, lo scrutinio decretera’ vincitore il candidato che avra’ conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale; il presidente e’ anche componente del Consiglio regionale, cosi’ come il candidato alla carica di presidente che abbia conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto. Il Consiglio Regionale si compone di 60 consiglieri eletti nelle rispettive circoscrizioni elettorali delle 5 province campane: Napoli (32 consiglieri), Salerno (11), Caserta (9), Avellino (5), Benevento (3). I consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale, sulla base delle liste circoscrizionali provinciali con applicazione di un premio di maggioranza legato al presidente eletto. La votazione per l’elezione del governatore e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda contiene i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di presidente, al cui fianco sono riportati il simbolo del gruppo di liste oppure i simboli dei gruppi di liste riunite in coalizione con cui il candidato e’ collegato. Ciascun elettore puo’, con un unico voto, scegliere un candidato alla carica di Presidente e una delle liste a esso collegate, tracciando un segno su una delle liste. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato Presidente a essa collegato. Ciascun elettore puo’, altresi’, votare per un candidato alla carica di Presidente, anche non collegato alla lista prescelta. E’ questo il caso in cui si parla di voto disgiunto. La nuova legge elettorale – questa e’ la grande novita’ di questa legislatura – prevede anche la possibilita’ di esprimere una doppia preferenza, in base alla quale l’elettore puo’ esprimere uno o due voti di preferenza, ma, in questo caso, una delle due preferenze deve riguardare il candidato di genere femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza. Qualora l’elettore esprima il voto a favore di un candidato presidente e la preferenza per piu’ di una lista, verra’ ritenuto valido il solo voto al candidato presidente, mentre saranno considerati nulli i voti di lista. In virtu’ del premio di maggioranza, infine, le liste collegate al candidato proclamato eletto alla carica di presidente ottengono almeno il 60 per cento dei seggi del Consiglio, se il presidente ha conseguito piu’ del 45 per cento dei voti validi (ne ottengono almeno il 55 per cento se il presidente ha conseguito meno del 45 dei voti validi). Sono quattro i candidati alla presidenza della Regione: Stefano Caldoro (centrodestra), Vincenzo De Luca (centrosinistra), Paolo Ferrero (Federazione della Sinistra) e Roberto Fico (Movimento cinque stelle)