Cava de’ Tirreni: Galdi, l’ennesima scorrettezza di Gravagnuolo

“In un clima sempre più avvelenato dalle esternazioni di Luigi Gravagnuolo si aggiunge, ultima in ordine di apparizione sul palcoscenico della campagna elettorale, l’ennesima grave scorrettezza dell’ex sindaco, che non ha altri mezzi che questi per portare avanti un discorso altrimenti vuoto e inconsistente. Non si può più assistere ad una impunita campagna basata sull’arroganza, le bugie, gli attacchi personali, che denotano solo il  nervosismo di Gravagnuolo che è oramai “alla frutta” e che si appiglia, direttamente o indirettamente, questo poco importa,  ad operazioni sporche. Dopo aver apostrofato con epiteti irripetibili chi non la pensa come lui e, dunque, contro di lui (topi di fogna, vermi, zombie, vecchie baldracche della prima Repubblica), dopo aver visto sui muri della città manifestini “anonimi” che strumentalizzavano una mia vecchia intervista, dopo aver visto affidato a una satira di cattivo gusto il commento sul mio messaggio elettorale,  rappresentato dal manifesto gigante “Il sindaco sei Tu” e dopo le strumentalizzazioni sullo stadio comunale, sui mercatini rionali, ecc, ora la pubblicazione di un sondaggio in tempi e modi non leciti su un periodico locale. Per difendere il mio prestigio e il mio nome, ma soprattutto per salvaguardare l’intera coalizione ho deciso di presentare un esposto-denuncia alla Guardia di Finanza.“La verità non è quella che prova Gravagnuolo a diffondere con ogni mezzo. Lui continua a propinare una città dei sogni, a propinare grafici, con effetti speciali ecc., a parlare di progetti che non ha comunque mai avviato nei suoi anni di governo e che ora ripropone. Piuttosto che di città nuova, come proclama, dovrebbe parlare ai cavesi della città vecchia che ha lasciato a metà del guado, fallendo tutti i suoi piani”.