Eboli: Noi Sud,Ferraioli “osservatorio del mare per la Piana del Sele”

Una campagna elettorale condotta con sobrietà ed impostata sul confronto di programmi e proposte: così la candidata al consiglio regionale della Campania di ‘Noi Sud’, Rosanna Ferraioli, sta affrontando la competizione elettorale. Lasciandosi alle spalle veleni, pettegolezzi e chiacchiere da marciapiede, l’imprenditrice di Angri, nella sua campagna di ascolto con associazioni e cittadini, sta puntando al confronto chiaro e diretto sulle strategie per lo sviluppo della provincia di Salerno e, in particolare, della Piana del Sele. Con un appello alla decenza, alla moderazione la candidata di ‘Noi Sud’ ha fin da subito spostato l’attenzione su ciò che la Regione Campania potrà fare sotto la guida del candidato presidente del Pdl, Stefano Caldoro. Oltre all’attenzione rivolta all’ambiente, bene primario da tutelare, Rosanna Ferraioli mette in campo una proposta che apporterebbe al territorio provinciale e all’intera regione Campania un valore aggiunto: la nascita di un osservatorio del mare nella Piana del Sele. “Non certo un’idea da campagna elettorale ma una concreta azione per lo sviluppo turistico di un territorio che gode di un litorale tra i più belli in Campania”: con queste parole l’imprenditrice di Angri ha presentato l’iniziativa. “L’osservatorio del mare, con sede istituzionale presso la Provincia di Salerno e con sede operativa ad Eboli, potrebbe fungere non solo da centro studi e ricerche ma anche da riferimento per la Guardia Costiera. Diventerebbe il fiore all’occhiello della nostra Campania e consentirebbe a questo territorio di trasformarsi anche in punto di riferimento dell’intera area mediterranea”. Ma l’osservatorio del mare sarà per la Ferraioli anche un modo per intervenire con celerità e concretezza sul fenomeno dell’erosione delle coste. “Con un osservatorio sul territorio capace di monitorare le maree, elaborare dati ed azioni si potrà incidere finalmente su quello che è considerato un serio pericolo per le nostre coste. Dobbiamo salvaguardare l’arenile e le biodiversità presenti nel mare di Eboli. La nascita di questo osservatorio marittimo colmerebbe un vuoto che oggi la Campania non può consentirsi oltre, anche alla luce della sua millenaria tradizione marinaresca. Serve un importante investimento di energie e risorse per tutelare e sviluppare un’area importante sia dal punto di vista naturalistico sia turistico-commerciale”.

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