Cava de’ Tirreni: Galdi critica mancanza di temi “caldi” di Gravagnuolo

Il prof. Marco Galdi critica la mancanza di alcuni temi “caldi” nel programma di Gravagnuolo. E in particolare pone l’accento sul mondo del Lavoro. I numeri cavesi sono allarmanti. Sicuramente oltre le medie della provincia che da anni langue nel fondo della classifica nazionale e che solo da pochi mesi, con l’avvento a Palazzo S. Agostino della giunta Cirielli, sta dando i primi segnali di risveglio. “Mi pare assai preoccupante la pressoché totale assenza nel programma di Gravagnuolo di una programmazione sulle politiche occupazionali- ha dichiarato il candidato sindaco del Centrodestra cavese, Marco Galdi- Dopo il miraggio dei mille posti di lavoro annunciato nella campagna elettorale del 2006, oggi l’ex sindaco non indica minimamente le strategie da mettere in campo per creare occupazione a Cava. Nel suo programma non c’è traccia di opportunità lavorative per cooperative giovanili, insomma non emerge in modo chiaro cosa intende fare per determinare opportunità di lavoro. Noi invece abbiamo previsto un paragrafo specifico del programma su questo fondamentale problema e poi, sia  per quanto riguarda il rilancio del turismo sia per le dinamiche del mondo dell’industria, dell’agricoltura, della tutela e della valorizzazione dell’ambiente, nell’ottica di una strategia complessiva di sviluppo, abbiamo indicato delle chiare linee guida. Questo perché la nostra Amministrazione sarà in grado di intervenire concretamente sulle problematiche lavorative e non vuole oggi prendere in giro nessuno con astratte ed infondate promesse elettorali. Sono convinto che la filiera che si costituirà con il Governo nazionale, la Regione, la Provinci e l’Amministrazione comunale riuscirà a produrre effetti salvifici per la piaga “occupazione”- conclude il candidato sindaco Marco Galdi- Ai giovani e a chi vive momenti congiunturali difficili posso garantire il massimo dell’impegno e la presenza di idee nuove, forti, vincenti. Progetti specifici saranno avviati da subito. Il giorno dopo l’insediamento nel Palazzo. E dei quali parleremo allora per evitare che, come sta accadendo per tanti argomenti del mio programma, altri copino. Tra l’altro male”.