Regionali: Adc, Funicelli sì al taglio stipendio dei consiglieri regionali

Il candidato al consiglio regionale della Campania nella lista dell’Adc, Giuseppe Funicelli, aderisce all’appello-moratoria lanciato dal parroco di Baronissi don Nello Senatore e propone di dimezzare lo stipendio dei consiglieri campani. Proprio nei giorni in cui si è scatenato il caso dell’ex consigliere regionale Roberto Conte, il vicepresidente nazionale dell’Adc invita tutti gli altri colleghi candidati e potenziali neo consiglieri regionali della Campania a riflettere su quanto proposto dal religioso, visto anche il significato del messaggio lanciato. “In Campania abbiamo necessità di iniziative per la legalità e di contrasto alla camorra – ha riferito Funicelli – e quella di don Nello Senatore può essere d’esempio a molti e modificare anche la considerazione che gli elettori a volte hanno dei consiglieri regionali. Questo servirà ad acquisire fiducia nelle potenzialità della nuova classe dirigente che si candida a governare”. Il professor Funicelli rimarca quanto proposto da Don Nello. La domanda ha già suscitato l’interesse di lettori e internauti, che hanno risposto con un coro di sì al suo appello. Tra i primi politici ad aderire alla richiesta proprio il vice presidente nazionale Adc Giuseppe Funicelli, in corsa per il rinnovo del consiglio regionale. Il candidato salernitano, sicuro di una sua elezione, chiede di considerare questa proposta e porla in discussione sin dalle prime sedute del consiglio regionale. Si sottolinea che un consigliere regionale percepisce una retribuzione lorda che ammonta a circa sedicimila euro al mese. Don Nello chiede quindi ai possibili eletti nelle consultazioni di fine marzo di mostrare un segno di solidarietà con gli altri cittadini, tenendo conto della difficile contingenza economica. “Non sarebbe opportuno, si chiede don Nello Senatore, scegliere in virtù della solidarietà di dimezzare il proprio compenso?”.

 

 

Un pensiero su “Regionali: Adc, Funicelli sì al taglio stipendio dei consiglieri regionali

  1. La cosa che mi fa sorridere è proprio questa. Da candidati sono sempre tutti d’accordo, ma una volta eletti, e non credo, per il bene della mia gente, sia questo il caso, fanno tutti marcia indietro.
    Magari ci sarà pure qualcuno che è sincero, ma solo perchè non vuole essere eletto per le mollichelle, ma pe’ nu biell piezz ‘e pane.Spesso, a dire il vero, vogliono l’uno e l’altro.
    Ma pensano che i campani, i salernitani nello specifico, siano cosi’ cretini da abboccare ancora a queste frasi fatte? Frasi fatte che sono peraltro la base elettorale di Giuseppe Funicelli?
    Cos ‘e pazz!!

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