Turismo senza cimeli funebri!

di  Rita Occidente Lupo

Sorella morte, di francescana memoria! Ma non ovunque e per tutti. Infatti, laddove il cielo ed il mare strizzano l’occhio al turismo, sembra malaugurante parlare del trapasso. Almeno così la pensa l’amministrazione comunale di un ridente Comune della costa cilentana, Pollica. Qui, nei giorni scorsi, di lugubre ancora s’è tornato a parlare. Qualche mese fa, la decisione di proiettare in internet anche le sepolture.  Con tanto d’aria condizionata, filodiffusione e quant’altro possa rendere all’avanguardia il luogo cimiteriale. Addirittura, sulla vendita dei loculi, incidente l’esposizione: con vista panoramica! Se, dunque, il momento del decesso, occasione per poter sfruttare l’attenzione a tutte le stagioni della vita, fuori ricorrenza, out. E la merce floreale, da tenere all’interno del proprio esercizio commerciale. Così è accaduto che il fioraio La Greca, avrebbe esposto fuori del negozio corone floreali ed altri addobbi. Multato per occupazione di suolo pubblico.   In contraddizione cadrebbe l’amministrazione comunale, a detta del commerciante, che mentre da un lato perorerebbe l’immagine d’un Comune che tiene a far star bene i vivi, come gli estinti, dall’altra sanzionerebbe chi cerca di guadagnarsi da vivere, vendendo la merce a riguardo. Quale linea coerente persegua il sindaco Vassallo, ancora sfugge: ai più. Turismo funebre a singhiozzi?

 

 

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