Regionali: Barbirotti, Idv "Voto disgiunto? Limite alla coerenza!"

Voto disgiunto? Novità o rebus per qualcuno. Chi si schiera a favore e chi, invece, ne denuda i limiti. ” Sono in disaccordo su tale opportunità elettiva- sostiene il consigliere comunale salernitano, Dario Barbirotti, in corsa alle regionali nell’Idv- in quanto ritengo che occorra mantenersi nella linea dello schieramento scelto. Per coerenza! Se non si rispettano tali regole, vuol dire che molto blando è il concetto democratico, per cui val la pena avere il buon gusto di farsi da parte. Il voto disgiunto, nell’immaginario collettivo, può aprire spazi a critiche per coerenza: occorre votare il candidato della coalizione della quale si è espressione: piaccia o non piaccia. Nel caso dell’Idv, che ha scelto di supportare la candidatura a governatore regionale del sindaco Vincenzo De Luca, tutto il partito deve essere compatto su tale sostegno! Mi pare evidente che senza l’unità d’intenti, non si proceda da alcuna parte. I mali del centro-sinistra scaturiscono proprio da un’errata impostazione di vivere la politica, in funzione di personalismi, che non hanno giovato al successo della coalizione. E’ giunto il momento di far quadrato, di stringere le intese programmatiche, per poter continuare ad affidare la Regione al centro-sinistra, ma con una nuova stagione della politica che, dobbiamo riconoscere, ha in questo decennio ostentato la maglia nera per tanti problemi, tra i quali quello dei rifiuti!”

4 pensieri su “Regionali: Barbirotti, Idv "Voto disgiunto? Limite alla coerenza!"

  1. MA SMETTILA BARBIROTTI…E PENSA AL CRESCENT!!!
    I cittadini sono liberi di votare come meglio credono…

  2. Caro Barbirotti,
    non credo che lei possa dare lezioni di coerenza. A nessuno. La sua storia è la rappresentazione plastica dell’opportunismo politico: prima con i Verdi, poi con i DS ed ora con IdV, ma sempre attento ad ottenere incarichi prestigiosi e ben remunerati che le consentissero di vivere di politica. Molti che – come me – la seguono con interesse antropologico, sono convinti che il suo recente “transito” in IdV faccia parte della strategia che, da diversi anni, consente a De Luca di dettare legge nei partiti degli altri. Insomma, un cavallo di Troia della premiata scuderia De Luca. Ma, se è così, si limiti a nitrire.

  3. in primis il buon barbirotti dovrebbe dirlo al suo capo spirituale che chiede i voti della destra col voto disgiunto. Ma non credo che nell’articolo si riferisse a questo, in quanto, credo, questo gli sta bene, piuttosto è una chiamata alle armi per i suoi che sono con de magistris.
    Siamo alle solite, compagni, tutti i mezzi sono buoni per prendere voti….

  4. Che faccia tosta ! Il suo padrino De Luca è il maestro del voto disgiunto, così vinse contro Andria alle comunali; ora vorrebbe fare lo stesso con le regionali, ma la Campania non è Salerno, e Caldoro non è Marotta.

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