Vietri Sul Mare: Cisl Scuola sul riassetto della secondaria

L’11 e 12 febbraio a Vietri sul Mare, la Cisl Scuola Campana ha dibattuto le questioni relative alle innovazioni in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 150/2009 e il riassetto della scuola secondaria di II grado. Hanno partecipato i componenti il Consiglio generale regionale, esonerati e consulenti, i Dirigenti scolastici. I lavori hanno preso spunto dalla relazione di Paolo Bonanno, responsabile nazionale del contenzioso  e dalla relazione sui nuovi regolamenti della secondaria, del Segretario nazionale Rosa Mongillo, molto condivisa e applaudita nelle sue analisi politiche. “Sono molto soddisfatta”, ha detto Rosalba Visone neoeletta Segretario generale regionale della Cisl Scuola campana, “di questa due giorni seminariale che ha permesso anche di ribadire  che la priorità politica della Cisl scuola e della Cisl in Campania è la lotta per la legalità e la trasparenza nell’amministrazione scolastica campana, regionale e provinciale. Rappresenteremo – continua Visone -, al dottor Chiappetta, che reggerà la Direzione scolastica regionale e ci ha convocato per lunedi 15 febbraio, questa nostra esigenza prioritaria che dovrà avere concreti e immediati riscontri operativi, se si vorranno evitare pesanti azioni di lotta.. Sarà quella anche l’occasione per concordare   incontri immediati per la ripresa di un’attività amministrativa, a nostro avviso del tutto reprensibile negli ultimi anni, e praticamente paralizzata da oltre due mesi. Tutto questo – conclude Visone – è in sintonia  e in continuità con l’impegno e l’azione politica della Cisl Scuola dal 2005 ad oggi in Campania, molto critica sull’operato dell’Amministrazione, da noi giudicato troppo spesso illegittimo, fortemente in contrasto con quelle norme che l’Amministrazione avrebbe dovuto, invece, rispettare. E’, quindi, in coerenza con il nostro far sindacato che abbiamo chiesto l’immediata revoca di una recentissima circolare della Direzione Regionale che pretende, addirittura, di violare il diritto dei lavoratori ad usufruire dei permessi sanciti dall’articolo 15 del Ccnl”.