Mercato San Severino: centro cardioprotetto

Mercato S. Severino ambisce a divenire centro cardioprotetto della Regione Campania grazie al progetto “Cuore: dieci defibrillatori per la prevenzione dell’arresto cardiaco”, presentato in conferenza stampa nella mattinata di martedì 9 febbraio, presso l’aula consiliare del Palazzo Vanvitelliano. Hanno relazionato il cardiologo Carmine Landi, Presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune e dell’Associazione “Grazie di Cuore, promotrice del progetto, l’Assessore Comunale alle politiche sociali, Angelo Zampoli, il Presidente del 118 Italia – Emergenza Sanitaria Centrali Operative – Renato di Marco, il Direttore sanitario del distretto ambito “F”, Rocco Basile, il Presidente Regionale di Legambiente, Michele Buonomo, il Responsabile della Polizia Municipale Ermes Luigi Norino ed il parroco don Giovanni Albano, responsabile della pastorale per la salute dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Presenti anche rappresentanti dell’Associazione “Grazie di cuore” e di altre associazioni del territorio, che saranno impegnate nell’uso dei defibrillatori, del reparto sanità dell’Esercito, del Corpo Forestale dello Stato. Le nuove apparecchiature saranno utilizzate già dalle prossime settimane presso: l’associazione di volontariato “La Misericordia”; la Compagnia dei Carabinieri di Mercato S. Severino; la Croce Rossa; il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri; gli Uffici Comunali di Polizia Locale e Rurale; la sede dell’associazione E.P.I.–Emergenza Pubblica Irno. “L’intervento tempestivo con un defibrillatore – ha detto l’Assessore Zampoli – può risultare determinate per salvare un uomo colpito da arresto cardio-circolatorio. Appena il dottor Landi ha proposto l’iniziativa, il Sindaco, Giovanni Romano, e l’intera Amministrazione Comunale, l’hanno approvata, proprio perché è determinate per salvare vite umane. Con questo progetto, aumentano i servizi alla persona offerti dalla nostra Amministrazione Comunale”. “Ringrazio di cuore – ha detto il dottor Landi – il Sindaco, Giovanni Romano, l’intera Amministrazione Comunale, le forze di Polizia, le Associazioni del territorio, per aver aderito al nostro progetto. L’arresto cardio-circolatorio rappresenta la prima causa di morte in Italia. Sul nostro territorio la sua incidenza è elevata. Fondamentale, per salvare il paziente, è intervenire nei primi 7-8  minuti dall’arresto. L’evento, se si interviene con il defibrillatore, può risultare non drammatico. Negli ultimi mesi, nel Nord Italia, grazie a questo strumento, sono state salvate 50 vite umane. L’incidenza è pari ad 1 persona su mille. Il 70% dei casi, si registra nelle abitazioni, il 30% nei luoghi pubblici. Con tale progetto, si rafforza la richiesta della sanità sanseverinese di non uscire dalla rete emergenziale della sanità campana”. Secondo Renato di Marco, “l’iniziativa è lodevole in un momento in cui la sanità campana è in difficoltà. Il progetto mette in evidenza il ruolo dei privati. E’ importante collocare i defibrillatori in posizioni geografiche strategiche, in modo tale che il suo intervento sia tempestivo, nell’attesa che arrivi il personale del 118.”.“Con soddisfazione – ha aggiunto Rocco Basile – ho sottoscritto il protocollo con il Comune e l’Associazione. E’ un’iniziativa lodevole, che rispecchia la nuova tendenza della sanità, ovvero quella che coinvolge gli operatori socio-sanitari, le Istituzioni ed i volontari delle Associazioni. Senza questi tre settori, difficilmente il settore sanitario può andare avanti”.“Sono qui – ha spiegato Michele Buonomo di Legambiente – in veste di “spia industriale”, nel senso che, ancora una volta, Mercato S.Severino è all’avanguardia con un’altra iniziativa, che cercherò di pubblicizzare, sperando che possa essere replicata in altri Comuni. Nei territori ad alto indice di civilizzazione, è più facile attuare anche l’ambientalismo”.“Il dottor Landi – ha detto il Comandante della Polizia Locale, Ermes Norino – ha dimostrato grande attaccamento al suo progetto. Noi siamo una forza di Polizia di prevenzione anche in campo sanitario, spesso, infatti, siamo i primi ad intervenire sui luoghi dove accadono fatti di una certa importanza. Quindi, saremo lieti e gratificati di poter salvare, con i defibrillatori, chi ne avesse bisogno”.In conclusione, c’è stato l’intervento del parroco don Giovanni Albano, secondo il quale “anche la Chiesa ha la pastorale della sanità. La vita resta un mistero e non ha prezzo, è importante considerare la persona a 360 gradi. Il progetto dei defibrillatori responsabilizza tutti. Il concetto di rete è vincente, fa crescere la nostra comunità, al di là delle distinti visioni della vita. Sarò portavoce dell’iniziativa, cercando di risvegliare la vocazione al servizio dei fratelli”.L’Associazione “Grazie di Cuore” è stata fondata nel novembre 2009 e si dedica ad attività socio-sanitarie e culturali. La sede è situata in via Rimembranza. I soci sono tutti cittadini di Mercato S.Severino. Tra questi, figurano Michele Landi, Fausto Moriniello, Antonio D’Auria, Giovanni De Caro, Mario Cirillo, Antonio Caliano, Giuseppe Sessa, Marco Iannone, Gerardo Amore, Michele e Giuseppe Morese, Francesco Sellitto, Antonio Leone, Enrico Salvati, Natale Loria, Antonio Citro, Domenico Cosimato, Giovanni Landi, Raffaele Montefusco, Antonio Roberto. L’installazione dei defibrillatori si inquadra  “nella campagna di responsabilità sociale” avviata da alcuni mesi per svolgere opera di sensibilizzazione. L’obiettivo consiste nel diffondere nei luoghi particolarmente frequentati (scuole, palestre e centri commerciali) i defibrillatori di ultima generazione, maneggevoli da trasportare e semplici da utilizzare anche da chi non è medico o infermiere e sia stato addestrato e abilitato al primo soccorso. L’intervento immediato, nei casi di arresto cardiaco, è decisivo. Nell’infarto tutto si gioca sulla tempestività. Difatti, colpisce ogni anno circa 160 mila persone, costituendo una emergenza da tamponare, nella gran parte dei casi, fuori dai presidi ospedalieri, poiche’ parte dei decessi avviene entro un’ora dall’inizio dei sintomi. Pertanto, se si intende ridurli, bisogna che il soccorso possa raggiungere le case, gli uffici, i luoghi pubblici, e poi successivamente entrano in gioco l’Ospedale ed il Pronto Soccorso.Il primo strumento determinante per l’intervento è il defibrillatore, le cui dimensioni sono più piccole di una valigetta ventiquattro ore; la sua scarica elettrica interrompe la fibrillazione ventricolare, l’aritmia, che è causa della maggior parte delle morti nelle primissime ore dell’infarto. Il “Progetto Cuore” battezza nel migliore dei modi l’attività dell’associazione “Grazie di Cuore”, presieduta proprio dal cardiologo Carmine Landi, Presidente della Commissione Consiliare per le Politiche Sociali.