Angri: “Segni e colori della mia terra” di Rossi alla Casa del cittadino

 Giovedì 11 febbraio 2010 alle ore 18,30 presso la Casa del Cittadino di Angri l’A.G.A., Associazione dei Giornalisti Angresi, inaugura la rassegna “I percorsi dell’identità” con la presentazione del catalogo d’arte “Segni e colori della mia terra” dell’artista Gianni Rossi. Introduce e modera Pippo Della Corte. Dopo il saluto del Commissario Straordinario, Bruno Pezzuto, interverranno: Luigi Paolo Finizio (critico d’arte), Luigi Montella (docente universitario) e l’Autore. Seguirà una lettura di testi locali scritti dal compianto Gaetano Marra a cura di Francesco Rossi. Presenzieranno i componenti dell’A.G.A.“Segni e colori della mia terra” è una raccolta di opere di Gianni Rossi degli anni dal 2005 al 2007. “La mia opera resta fedele al geometrismo luminoso e materico –scrive Rossi- La mia terra d’origine è alveo di luminosità, ma anche materia corredata da immaginabili segni. Nell’affiorare delle profondità -o delle superfici- da altre superfici, nasce e si sviluppa il mio omaggio alla “mia” terra attraverso opere tanto piccole, quanto profondamente significative ed indicative della mia lettura ed interpretazione della materia artistica. Opere che esprimono il mio sconfinato amore per un territorio -che mi ha visto nascere e crescere- martoriato e maltrattato dagli anni e dagli eventi. Opere che suscitano un comune interrogativo: in un’epoca contrassegnata dal dilagante consumismo che mercifica ed aliena, cosa può effettivamente tornare ad emergere per farci ri-sentire vivi e veri?”.“I quadrangoli di Gianni Rossi non sono segni pitagorici -è la definizione di Finizio- ma tracce, alfabeti di forme e colori consegnati all’ordito di un quadrato, di quattro cantoni ripetuti e modificati nel salto e nelle congiunzioni, nei traslochi e slittamenti che l’artista, non da ora, è uso trasferire nel campo pittorico dalle circostanti realtà, dal loro stabile e mutevole proporsi. Come ci fa intendere l’artista nell’intitolare i lavori, tutto riguarda suggerimenti sentiti e colti tra “i colori e segni della mia terra”.