Regionali: Adc, Funicelli "Necessario cambio di rotta in Campania"

“All’Udc ed alla coalizione del candidato di centrosinistra non interessa voltare pagina nell’organizzazione della sanità in Regione Campania ma garantirsi solo poltrone”. Ecco perché il vice presidente nazionale dell’Adc il professor Giuseppe Funicelli chiede al centrodestra uno sforzo politico-organizzativo. Un’esigenza ancora più sentita in vista dell’ennesima vertenza avviata dai lavoratori della sanità pubblica e privata attualmente allo sbando. Si tratta di una proposta concreta proveniente dal candidato al consiglio regionale dell’Adc Giuseppe Funicelli contro un possibile accordo Pdl ed Udc in Campania,divenuta ancora più urgente dopo il grido dall’allarme lanciato proprio dai dipendenti degli ospedali e case di cura salernitane che hanno deciso di riunirsi in assemblea martedì 9 febbraio. “La cattiva gestione della sanità campana è evidente – ha spiegato Funicelli – è necessario un totale cambio di rotta, rendere il servizio sanitario migliore e più giusto per tutti”. L’esponente Adc ha potuto rendere nota la sua ricetta partendo da un presupposto: “In Campania c’è un debito che fa spavento ed è ora di smetterla di farlo gravare psicologicamente sui cittadini. Prima di chiudere gli ospedali è necessario scovare i luoghi dove si buttano soldi. Ci sono poltrone che vanno eliminate”. Il progetto dell’AdC è quello di rinegoziare il piano di rientro insistendo sulla lotta agli sprechi. L’altro concetto sostenuto è che la sanità privata e sanità pubblica debbano avere la stessa importanza. Nel piano anche l’idea di eliminare il ticket per il pronto soccorso. «Ci sono molti capitoli sui quali si può incidere a cominciare dai costi della politica che gravano sul servizio sanitario, i costi della burocrazia. La spesa sanitaria è fuori controllo perché è senza controlli». Il vice presidente nazionale del partito sottolinea il fatto che al momento non ci sono certezze sul mantenimento dei livelli essenziali di assistenza e dei livelli occupazionali. “Il cittadino è continuamente sottoposto a subire la “mala sanità organizzata” ed è quindi costretto ad intraprendere i viaggi della speranza. L’attuale stato delle cose in Campania non riesce a garantire i bisogni dei cittadini anzi è addirittura incurante delle reali esigenze del territorio, favorendo oltre che la migrazione sanitaria, la inesorabile caduta di tutto il sistema verso modelli di degrado”.

Un pensiero su “Regionali: Adc, Funicelli "Necessario cambio di rotta in Campania"

  1. Non ci siamo proprio. Non abbiamo bisogno dell’ ADC con vecchi parrucchini Non siamo alla camera dei lords a Londra. Non abbiamo bisogno di titoli accademici,ma di gente che se parla di pescatori ci dimostri di conoscere da anni il problema con interviste e prese di posizione ante 2.009.
    Abbiamo bisogno di gente che sia tra la gente e non che scenda tra loro solo nel momento in cui inizia a fare politica.
    Ci sono sessantenni che hanno il volto che guarda a destra da almeno 40/45 anni e che la destra ben conoscono.
    Esistono partiti della prima repubblica come la D.C., il MSI, il PLI, che non hanno generato solo ladri , ma anche fior di galantuomini ed anche in Campania.
    Vento nuovo? Bene dateci l’immagine di un trentenne o quarantenne fuori dalla logica della gestione del potere tipo “cicero pro domo sua” e ne potremo parlare.
    Un sottosegretario di stato che non si capisce perchè non stia nel PDL, un primario di cliniche delle quali è azionista.
    Scusateci ma a noi cittadini campani non ci danno fiducia.
    Nulla di personale, ma ci spiegassero i politici dell ADC perchè non sono nel PdL, ma lo appoggiano dall’esterno ed il vice segretario nazionale smentisca quanto su affermato riguardo alla Clinica Malzoni di Agropoli e Villa del Sole di Salerno.
    Siamo in campagna elettorale ed i cittadini hanno diritto a risposte chiare anche perchè magari le notizie sulle proprietà suddette potrebbero essere inesattee l’interessato avrebbe diritto a chiarire.
    Ce lo dica, MA SOPRATTUTTO CE LO DIMOSTRI.

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