Vita di Missione: a ognuno il suo lavoro

Padre Oliviero Ferro

Se vi capiterà un giorno di arrivare nella nostra parrocchia di Nefa a Bafoussam in Camerun e se vi verrà voglia di chiedere quante sono le persone della parrocchia,potreste avere diritto a una risposta di questo genere. Le persone? Sulle 24mila e…circa 300mila tra galline e pulcini,senza dimenticare i maiali e le capre. Forse restereste meravigliati.Ma vi basterà fare una piccola passeggiata nel quartiere per vedere che vicino a ogni casa ci sono i pollai.Si parte da un minimo di 5000 pulcini che vogliono diventare grandi per arrivare ai grandi allevamenti con decine di migliaia.Naturalmente non c’è da dimenticare a tutte le uova che vengono prodotte ogni giorno. In tutte le ore della giornata ci sono camionette che vanno e vengono, portando i mangimi e i cartoni che serviranno che confezionare le uova che verranno esportate in tutto il Camerun e nei paesi vicini. Per una famiglia è una grande fatica,ma se le cose vanno bene, si può avere il denaro per pagare le varie spese(mangiare,vestirsi,medicine,scuola). Naturalmente sperando che non venga la febbre delle galline “grippe aviaire”. Non si butta niente.Anche i resti organici di tutta questa “popolazione gallica” servono per altri scopi. Naturalmente il mercato della città è sempre rifornito dalle uova e dalle galline e così pure le grande feste,i funerali sfruttano bene tutto questo potenziale. C’è naturalmente chi diventa molto ricco con tutto ciò e chi lavora molto a tutte le ore,visto che le galline non possono andare al mercato a fare la spesa alimentare…bisogna dare loro da mangiare,vaccinarle,dare loro da bere,pulire il luogo dove stanno…e questo dalla mattina alla sera.Poi finalmente anche loro vanno a dormire e chi lavora può rientrare a casa. Da non dimenticare che le galline non hanno una rappresentanza sindacale e lavorano tutti i giorni,domeniche comprese. E di conseguenza chi le accudisce deve fare la medesima cosa…Allora quando ci facciamo una bella frittata o mangiamo con gusto una coscia di pollo, non ci possiamo dimenticare di chi ogni giorno è là e che lavora per noi.