Salerno:Giunta provinciale, criteri per attività turistiche e culturali

I criteri di indirizzo turistico per la promozione del territorio e per le attività culturali sono contenuti in due distinte delibere approvate dalla Giunta provinciale, su proposta del Presidente, On. Edmondo Cirielli. Si tratta dell’attuazione del regolamento, approvato dal Consiglio provinciale lo scorso 5 novembre, «recante  criteri e modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari a persone e ad enti pubblici e privati». A tali criteri dovranno uniformarsi i dirigenti competenti nell’emanazione dei bandi relativi alla programmazione primavera-estate. Le somme programmabili, salvo suscettibili variazioni apportate dai nuovi PEG, sono di 400 mila euro per le attività di programmazione turistica e di 100 mila euro per le attività culturali. Gli obiettivi indicati per il settore turismo sono la promozione di iniziative tese alla maggiore conoscenza della Provincia di Salerno tra i paesi europei e del Bacino del Mediterraneo e delle sue zone interne e prospicienti le coste, nonché la realizzazione di iniziative di accoglienza dei turisti di natura ludica e spettacolare, con la valorizzazione degli artisti locali. Per le attività culturali gli obiettivi sono la realizzazione di iniziative tese alla maggiore conoscenza e alla valorizzazione dei beni storici, culturali, religiosi e ambientali della Provincia di Salerno, oltre che di iniziative legate alle attività musicali, coreutiche, cinematografiche, teatrali e delle arti visive e volte alla conoscenza delle tradizioni popolari del territorio provinciale. La Giunta, inoltre, su proposta dell’Assessore Anna Ferrazzano ha deliberato i criteri di indirizzo politico per il potenziamento delle politiche attive del lavoro e della cultura delle pari opportunità. Gli obiettivi riguardano l’inserimento lavorativo di fasce deboli (giovani, immigrati, ex detenuti, donne, inoccupati e disoccupati, lavoratori in mobilità); l’attuazione di tirocini formativi per specifiche figure professionali richieste ed emergenti dai recenti studi nazionali e internazionali del mercato del lavoro; la realizzazione di iniziative e progetti cofinanziati nell’ambito europeo; rilievo, promozione e sostegno alla cultura delle pari opportunità mediante azioni mirate e specifiche volte alla riduzione di diversità, gap, differenze sociali, di cittadinanza e di genere.