Salerno: Ordine degl’Ingegneri sul Piano casa

Piano Casa Regionale: istruzioni per l’uso”. Intorno a questo tema, si è animata una vivace tavola rotonda promossa dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno, presso la sala convegni dell’hotel Mediterranea di Salerno. L’incontro ha cercato di chiarire ai numerosissimi professionisti salernitani intervenuti tutti gli aspetti tecnico–normativi e applicativi della legge varata a dicembre dal Consiglio regionale della Campania. Nei giorni scorsi, agli iscritti all’Ordine era stato distribuito un form in cui hanno potuto formulare i loro quesiti sui passaggi più controversi del provvedimento. A fornire i necessari chiarimenti nel corso della tavola rotonda, che era patrocinata dall’Università degli Studi di Salerno, dalla Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri della Campania, dagli Ordini degli Architetti, dei Geologi e dei Dottori Agronomi e Forestali, e dai Collegi dei Geometri, dei Periti industriali e dei Periti agrari ed è stata moderata dal Presidente degli ingegneri salernitani, Armando Zambrano, sono stati il docente dell’Università di Salerno Roberto Gerundo, presidente della sezione campana dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, l’avvocato amministrativista Lorenzo Lentini, l’architetto Catello Bonadia, Dirigente del Settore Urbanistica della Provincia di Salerno, Antonio Lombardi, presidente dei costruttori salernitani, l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Marcello Feola. Dopo aver sottolineato che nel dibattito sul Piano Casa si sono scontrati “due opposti massimalismi”, e aver rilevato qualche incongruenza di troppo nel provvedimento licenziato dal Consiglio regionale (“un’occasione mancata”), il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Salerno, Armando Zambrano, ha messo in luce gli aspetti positivi: “Innanzitutto – ha detto si fa chiarezza sul principio della necessità della sostituzione edilizia del patrimonio edilizio esistente. Poter demolire edifici obsoleti  e privi di valore realizzando nuove e moderne costruzioni, pur con incrementi volumetrici, è un’opportunità da cogliere positivamente”: Per Zambrano, le altre innovazioni della legge sono: “l’obbligo di utilizzo di tecniche costruttive, anche materiali ecocompatibili, per garantire gli indici di prestazione energetica; il richiamo, sia pur generico, alla qualità architettonica e edilizia, l’istituzione sia pur parziale del fascicolo di fabbricato, che sarà lo strumento utile per monitorare nel tempo le condizioni e la sicurezza degli edifici, il controllo da parte della pubblica amministrazione su tutti i progetti delle opere strutturali in area sismica”. “Sono – ha concluso Zambrano – principi importanti e decisamente volti alla tutela e alla salvaguardia del cittadino”.