Scafati: dichiarazioni del capogruppo Pdl, Fele

 “La richiesta fatta all’assessore Salvati ci sembrava un atto dovuto e non certo ‘puerile e ridicola’ come da lui definita. Ci sembra, invece, puerile e ridicolo, l’atteggiamento servile dell’assessore verso il presidente della Provincia. L’assessore si definisce uomo di Cirielli, ma dimentica che il ruolo che occupa in giunta, nella nostra città, è sì scaturito da un mandato elettorale ma gli sfugge che questo mandato gli è stato conferito in quanto eletto nelle liste del Pdl che vedevano candidato a sindaco il dott. Aliberti e non certo l’On. Cirielli. Pertanto, quando ritiene che ‘serve i cittadini di Scafati e non Aliberti’ commette un errore gravissimo, pari a quello di non dimettersi dal c.d.a. di AgroInvest. E’ facile pensare, quindi, che le scelte e gli atteggiamenti dell’assessore siano ‘imposte’ e non frutto di libero pensiero. Siamo preoccupati, inoltre, di come il nostro assessore possa essere presente nella vita amministrativa, visto il numero sempre maggiore di ruoli che si trova a ricoprire e visto che in quest’anno e mezzo di amministrazione non è stato certo tra i più presenti, pur non ricoprendo altri incarichi. Ancor più sconcertante, ci sembra la dichiarazione relativa all’ipotesi di elezione anticipate: sarebbe opportuno mettere da parte i sogni di gloria e rendersi conto, invece, che nella realtà la maggioranza del sindaco Aliberti è solidissima come lo è stata dal primo giorno. E siccome l’assessore Salvati e i componenti del suo gruppo sono stati eletti in quanto membri del progetto ‘Scafati Cambia’, ci sembra a dir poco deprimente che l’unica cosa che intendono cambiare oggi sia la figura del primo cittadino, che ha dimostrato in questi mesi di essere l’unico in grado di gestire e amministrare, in modo eccellente, la nostra città”.