Salerno: Celano, Ecosistema risponde a Barbirotti

Le esternazioni del Presidente del Consorzio di bacino SA2, Avv. Dario Barbirotti, appaiono sconcertanti e fuori luogo.L’avv. Barbirotti invece di compiacersi per l’esempio di trasparenza e di efficienza che si intende dimostrare, “decide” clamorosamente di “rizelarsi” per il fatto che una società appena  “nata” stia  pensando,  nella fase di start up e della primordiale organizzazione amministrativa, di rivolgersi esclusivamente ai dipendenti dei quattro Consorzi (manifestando, dunque, grande considerazione per gli stessi) perfino per l’individuazione del personale di segreteria, che pur dovrebbe essere legato da rapporti fiduciari col management aziendale. Eppure gli esempi di gestione più familiari  al Presidente Barbirotti sono certamente i meno idonei a giustificare le “sconsiderate” riflessioni.  E’ del tutto evidente che una società che intende darsi una seria organizzazione aziendale ha la necessità di verificare qualifiche e  capacità professionali di ciascun lavoratore, per valorizzarne competenze ed esperienze nei ruoli per cui appaiono maggiormente predisposti.  Nessuno, dunque, come qualcuno forse in mala fede intende far comprendere, ha mai pensato di trattare i dipendenti dei Consorzi come “precari” o pensa  di licenziare personale che dimostra perseveranza ed impegno. A nessuno può sfuggire che la EcoAmbiente Salerno Spa non ha la possibilità di assumere contestualmente tutto il personale, non essendo ancora subentrato nei servizi offerti dai Consorzi. Il trasferimento delle funzioni non è ancora avvenuta, del resto, in virtù delle modifiche recentemente apportate alla legge regionale n.4, fortemente volute  dagli amici del Presidente Barbirotti, finalizzate a mantenere ancora in vita veri e propri “cadaveri” sotto l’aspetto economico e finanziario, quali sono i Consorzi di Bacino.  Cosa farebbe Barbirotti, ci chiediamo, se dovesse iniziare ad organizzare l’assetto amministrativo della società? Si rivolgerebbe, come noi intenderemmo fare, al personale dei Consorzi o assumerebbe, come forse più consono alle esperienze a lui più vicine, in modo discrezionale, personale ex novo, magari con la “giustificazione” di non poter accontentare tutti nello stesso momento?  Sarebbe forse il caso che il Presidente Barbirotti, invece di dedicarsi ad esternazioni gratuite  e farneticanti, spinte forse dall’emotività del momento, si occupasse di verificare la possibilità di garantire in qualche modo il pagamento, entro il 16 gennaio, degli oneri fiscali e previdenziali relativi agli stipendi di dicembre. Sembrerebbe, infatti, che il Tesoriere non intenda più “far credito” all’ indebitatissimo Consorzio che appare incapace, a sua volta, di riscuotere i crediti vantati dai Comuni maggiormente “latitanti” (Salerno e Giffoni Valle Piana in primis) in relazione alle obbligazioni assunte. Avremo modo, a tempo debito, di rendere pubblica l’attività posta in essere da chi ha gestito in questi anni il ciclo integrato dei rifiuti, le cui responsabilità prescindono dai meriti riconducibili al personale dipendente. Non dovrebbe manifestare alcun timore  il presidente  Barbirotti se la sua azione amministrativa, come egli asserisce, è stata davvero efficace e trasparente.

Dott. Roberto Celano

(Presidente Ecoambiente Salerno S.p.A)  

2 pensieri su “Salerno: Celano, Ecosistema risponde a Barbirotti

  1. dottor c’è l’ano? ma quali sono le sue competenze in materia di ambiente?

  2. Lambiase sei squallido e cambia battuta ti sei fatto stantivo e vecchio pe non dire un’altra cosa, cmq non vi basta di quello che avete preso fino adesso? Fammi capire la tua ostilità? Ma chi sei?
    Statt zitt….

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