Innocente, il biondino?

di Rita Occidente Lupo

Faccia d’angelo…assolto! Per mancanza di prove sufficienti a dichiararne la colpevolezza. Dopo due anni d’intense ricerche, tra pedali della bici lavati e file scaricati, scarpe ed arma del delitto giammai trovata, il delitto di Garlasco archivia Alberto Stasi, probabile colpevole. Il biondino paziente, tratteggiato come ragazzo modello non solo dai familiari, d’indole mite ed altruista, killer ben camuffato. Così apparso improvvisamente, sgomentando anche quelle certezze che i genitori di Chiara avevano di lui. Caratteristiche fisiche,  sguardo magneticamente glaciale, intenso azzurro, aria quasi innocente: mai avrebbe fatto pensare ad alcuno che il suo pc potesse serrare materiale zippato anche hard. Il suo legame con Chiara, come quello dei coetanei. Una tranquilla vita di coppia, che nulla faceva presagire che potesse degenerare. Di qui le perplessità iniziali nella colpevolezza di Stasi, a 30 anni di sbarre. Poi, il tritatutto giudiziario ha escluso che le scarpe sporche potessero esser state calzate da lui e che fosse l’indiscusso omicida. L’assoluzione, liberatoria per il biondino, che in due anni ha sempre sperato nel giorno della liberazione, non cessando di proclamarsi innocente. Ma rimane il problema di fondo: il 13 agosto 2007 chi uccise Chiara barbaramente?

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