Mercato San Severino: consiglio comunale baby

Anna Maria Noia

Il prossimo 22 dicembre, presumibilmente in mattinata, si terrà a Mercato S. Severino (Palazzo di Città) la agognata elezione del sindaco “baby”, un appartenente alle classi quarta e quinta elementare e/o prima, seconda e terza media (inferiore) che affiancherà – se eletto – il sindaco “reale”, vero, e i consiglieri “senior” nella discussione riguardante i problemi della cittadina visti dal punto di vista di un bambino, per una politica e una vivibilità a misura – anche – dei piccoli sanseverinesi. Il 22 dunque si riunirà il consiglio comunale dei ragazzi, che prevede l’accostamento e l’affidamento ad ogni consigliere “baby” di un consigliere adulto. Il neosindaco dei giovani sarà scelto quindi tra i “piccoli” consiglieri comunali provenienti da tutte le scuole elementari e medie inferiori dell’intero comprensorio ed eletti (per estrazione) nella giornata del 19 novembre scorso. In tal data, infatti, si è tenuto il sorteggio dei consiglieri “mini”, tra i quali prima di Natale verrà eletto il sindaco.Tutti i componenti potevano essere estratti dal bussolotto – dunque sorteggiati – sia come componenti “effettivi”, sia come membri “supplenti” nel seno del consiglio comunale dei ragazzi. La commissione del seggio elettorale era composta dal vicesegretario generale del Comune, Gennaro Izzo; dalle insegnanti Emilia Corbisiero, primo circolo didattico; Maria Luisa Todaro (del secondo circolo); Filomena Negri, invece, per la Media Inferiore. A novembre si è provveduto ad estrarre i nominativi dei politici in erba, contenuti nei bussolotti di un’apposita urna; tale formula allo scopo di rendere maggiormente ricco di suspence ma anche solenne ed attuale, ufficiale l’elezione dei giovanissimi aspiranti consiglieri. Presenti il 19 novembre: l’assessore alla Cultura (“senior”) Assunta Alfano; il presidente del consiglio comunale degli adulti, Giuseppe Perroziello; i consiglieri comunali di minoranza Mauro Iannone ed Enzo Farace.Anche nelle parole del sindaco Giovanni Romano, di scena in questi giorni per incarichi prestigiosi, ma anche per altri mille impegni, a livello nazionale ed internazionale: “La costituzione del consiglio comunale dei ragazzi rappresenta una forma di democrazia e partecipazione riservata ai più piccoli della nostra comunità. È uno strumento che serve per rendere attivi e partecipi i nostri ragazzi, per ascoltare la loro voce, le loro esigenze, i loro desideri.” Infatti i giovani politici sapranno certamente meglio proporsi verso i coetanei e meglio comportarsi da esecutori (quindi non solamente come ideatori) delle “leggi” che – insieme – i consiglieri “maturi” (?) e quelli più…”in erba” approveranno nelle delibere e/o nelle determine riguardanti le istanze dei giovanissimi.“La nostra amministrazione comunale è da sempre attenta alle esigenze dei concittadini più deboli – ha affermato il consigliere di maggioranza Luigi Giordano, in occasione del sorteggio dello scorso 19 novembre dopo aver augurato un buon lavoro e una proficua attenzione alle sorti delle categorie “deboli” (quali appunto essi sono attualmente ritenuti) e un rigore serio nel “legiferare”.“Coinvolgere i ragazzi nell’attività pubblica – ha espresso ancora – vuol dire iniziare a renderli cittadini attivi e partecipi alla vita amministrativa, far emergere la passione per la politica, intesa come servizio alla comunità.”