Angri:l’ass.prov.Squillante risponde al cons. reg. Marrazzo

Chiarezza, coerenza ed identità, queste le opere d’ordine con le quali Antonio Squillante  intende rispondere alle velate e poco lineari dichiarazioni espresse da due esponenti politici locali in riferimento all’appuntamento elettorale per le amministrative del prossimo marzo ad Angri.  “ Riconoscersi in un partito, in questo caso il Pdl, significa – afferma Squillante – riuscire anche a rispettare ruoli ed evitare spiacevoli e poco edificanti cadute di stile come nel caso delle dichiarazioni del consigliere regionale Pasquale Marrazzo”. Il riferimento di Squillante è a quanto affermato da Marrazzo che durante la presentazione dell’associazione punto Pdl aveva dichiarato che la città non aveva bisogno di candidati caduti dall’alto. “ La mia candidatura  se ci sarà , sarà frutto di una condivisione partitica e considerarmi poi un nome imposto appare assai pretestuoso, i cittadini angresi conoscono il mio percorso politico e sanno del sano apporto elettorale che ho offerto nella scorsa tornata elettorale, (Alleanza Nazionale divenne il primo partito tra i più votati con un sostegno di più di 2000 voti ).  “ Il consigliere regionale Marrazzo ha ragione – continua Antonio Squillante – quando afferma che il sindaco di Angri deve essere del territorio mi domando perché mai  Marrazzo che è di Sant’Egidio del Monte Albino e che è notorio,  ha chiare difficoltà di rappresentanza politica nel suo paese, metta becco nella nostra città”. L’identità ha un ruolo significativo per Antonio Squillante cui aggiunge la parola coerenza nel rispondere a Gianfranco D’Antonio che si è detto pronto a lanciarsi nell’agone elettorale persino con una compagine di sinistra. “Le dichiarazioni di D’Antonio danno chiaro il segno della difficoltà che sta vivendo e di aver dimenticato – afferma Squillante – cosa significa coerenza politica e adesione piena a un partito”. Squillante afferma chiaramente il principio in base al quale prima di  proporsi in una corsa elettorale è necessario prima di tutto chiarire gli obiettivi programmatici per la Città e non proporsi con autocandidature.  Squillante intende perseguire l’obiettivo di un’apertura ai movimenti civici e a quanti si riconoscono nella necessità di offrire ad Angri una concreta opportunità di sviluppo senza perdere di vista la necessità di un raccordo che vada oltre i personalismi, ribadendo la sua precisa appartenenza politica e  il suo ruolo direttivo negli organismi prima di An ed oggi nel Pdl.  “Non ho mai detto di essere il Candidato Sindaco- chiarisce Squillante- nè qualcuno vuole imporre il mio nome dall’alto, sono un uomo che fa politica e che ha a cuore le sorti della sua città visti i risultati poco edificanti dei nostri predecessori. Ho ricoperto un ruolo importante nell’ultima amministrazione quello di Vice Sindaco,  incarico che ho accettato con orgoglio e che ho onorato mettendoci impegno e professionalità fino a quando stanco  di continue scelte tese ad attuare una politica fatta di concessioni di incarichi e contributi che servivano solo ed esclusivamente ad arruolare parenti ed amici di pseudo personaggi politici di destra e di sinistra, abbiamo deciso tutti insieme di porvi fine senza rimpianti.  “Angri ha bisogno di donne ed uomini con la voglia la forza ed il coraggio di costruire il futuro- continua Squillante – che sappiano guardare al di là  degli schemi precostituiti dei soliti strateghi della politica Angrese, ed a tal proposito mi rendo disponibile a collaborare con chiunque (partiti, associazioni e cittadini) abbia a cuore le sorti della nostra città. Angri deve Rinascere e per fare ciò non abbiamo bisogno di lezione da chi di Angri non è, da chi è stato bocciato dall’elettorato del suo comune di origine e che non ha mai lavorato per portare benefici alla nostra città.”