Paestum: inaugurata la BMTA

È stata inaugurata questa mattina,  giovedì 19 novembre 2009, presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum, la XII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno in co-organizzazione con la Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’ICCROM, Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali, dell’OMT, Organizzazione Mondiale del Turismo e dell’UNESCO in collaborazione con l’Enit, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e con il patrocinio del Ministero del Turismo e del Ministero degli Affari Esteri.Il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, in occasione dell’evento, che affina sempre più il suo carattere internazionale, ha affermato: “La Provincia di Salerno è in grado di sostenere la sfida globale perché il territorio presenta beni e ambiente di grandissimo valore. La cultura promuove il territorio a 360 gradi e valorizza nello stesso tempo l’ambiente”.“Il fenomeno del turismo archeologico – ha sottolineato il direttore della Borsa Ugo Picarelli – è una delle forme più interessanti e in crescente sviluppo del turismo contemporaneo. Aver superato l’importante traguardo del decennale e continuare con vigore in un momento di congiuntura globale è una grande responsabilità, ma è soprattutto il merito che va riconosciuto al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli di aver voluto significare con un segnale di rilancio l’edizione di quest’anno, che volge grande attenzione agli operatori per aiutarli a trasformare le sfide del momento in opportunità”.Sul turismo archeologico come opportunità di sviluppo economico si è soffermato Mounir Bouchenaki Direttore Generale ICCROM. “Già nel 2002 l’Unesco ha riconosciuto che il patrimonio culturale può essere uno degli elementi di sviluppo economico e di dialogo interculturale.  Ecco perché questa Borsa ha da tempo l’appoggio dell’organismo internazionale, che ha colto diversi anni fa questa importantissima intuizione” – ha affermato Bouchenaki – Posso assicuravi che la provincia che lo ospita è una delle più conosciute all’estero per i suoi siti e che la Borsa stessa è ormai nota al livello internazionale. La borsa ha già una dimensione mondiale e spero che abbia presto questo titolo”.“La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico riconosce a Paestum il ruolo di vero e proprio snodo progettuale per il turismo e la cultura. Niente più turismo mordi e fuggi per Paestum, ma capacità di intercettare grandi flussi nazionali e internazionali – E’ l’augurio del Sindaco di Capaccio Paestum Pasquale Marino, che ha aperto i lavori con i suoi indirizzi di saluto – La Borsa è ancora un’occasione preziosa di confronto non solo sul versante economico, ma anche della cultura e della conoscenza, un fertile momento di lavoro comune di fronte al mare e ai templi di Paestum”.Di collaborazione e sinergia ha parlato anche la Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta Maria Luisa Nava: “L’apertura della Borsa segna una situazione di particolare sinergia con le amministrazioni locali. La collaborazione tra la Soprintendenza e gli altri enti è particolarmente attiva, in un momento in cui si sta predisponendo la promozione anche di siti minori del territorio. Sabato sarà firmato un protocollo d’intesa – ha anticipato – per il restauro dell’antico roseto dell’area archeologica di Paestum, anche attraverso un lavoro di ricerca storica. In provincia c’è gran fermento anche per il grande ritorno del cratere di Asteass restituito dal Getty Museum, che sarà presentato sabato, e per una serie di iniziative in cantiere, come per il recupero di una nave affondata a 500 metri di profondità e a 10 miglia a sud ovest di Capo Palinuro, che appare particolarmente interessante”.Il Presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese, considerando l’archeologia come la forma di turismo con più forte capacità evocativa, è entrato nel merito delle potenzialità del territorio provinciale: “Il dato su arrivi e presenze in provincia di Salerno rappresenta un terzo del dato complessivo della Campania. I 2,3 milioni di visitatori rappresentano però un numero inadeguato rispetto al potenziale espresso dal territorio provinciale. L’aeroporto è attivo e funzionate: Air Dolomiti ha scelto Salerno attivando due collegamenti. Ora la struttura va completata con l’ampliamento della pista e dell’aerostazione”.Ha portato infine il saluto del Ministro Sandro Bondi, il Direttore delle Antichità Stefano De Caro, che ha considerato la Borsa la manifestazione più importante del Sud Italia e una delle più importanti d’Europa per la promozione del turismo culturale, come luogo di scambio tra studiosi e operatori tecnici del turismo e luogo di scambio tra esperienze di diversi Paesi. Riconoscimenti alla Borsa di Paestum anche da parte del delegato dell’Organizzazione Mondiale del Turismo Eugenio Yunis, che ha parlato di “Unica Borsa specializzata, in presenza di una crescente segmentazione del settore turismo che presuppone maggiori esigenze da parte dei fruitori”.Sono intervenuti Sok Sangvar, del Ministero del Turismo della Cambogia, che ha parlato di oltre 2milioni di visitatori in Cambogia ogni anno, dopo il 1998; Elisio Summavielle, Segretario di Stato alla Cultura del Portogallo che è Paese ospite dell’edizione di quest’anno.Al termine della cerimonia di apertura il Presidente della Provincia Cirielli ha consegnato la targa ricordo a Summavielle e Bouchenaki.Il programma della Borsa, che è organizzata dalla Leader sas, prosegue domani anche nel segno del virtuale con i con il workshop “Musei Virtuali: Come è andata a finire?” per discutere dello sviluppo, della gestione, della manutenzione e della fruizione di un museo virtuale attraverso un viaggio tra le realtà sopravvissute e quelle scomparse.