Arrivano i trans: Riceviamo e Pubblichiamo

 Il mestiere di genitore diventa sempre più difficile, anche per una mamma vecchio stampo come me. All’alba dei miei primi quarant’anni mi fregio del “vecchio stampo” proprio come un titolo o una condizione di una ben ristretta élite! Ebbene sì la mamma vecchio stampo in chiave moderna accompagna i figli a scuola in macchina tutte le mattine, per evitare la richiesta del motorino, controlla se entrano a scuola, se lo sciopero è una scusa per bighellonare, li bacchetta sul modo di comportarsi e sul modo di vestirsi, sull’inutilità dell’orecchino, si confronta con la classe insegnante testimoniando una famiglia presente, conosce gli amici dei figli e le famiglie degli amici. Concede l’evasione, ma  sana e contenuta in orari consoni ad un adolescente. Sempre pronta al dialogo, ma anche all’inevitabile battaglia verbale che sopraggiunge dopo il primo divieto. Proprio la crescita di questi cuccioli d’uomo mi hanno insegnato che per i giovani non ci sono sfumature, per loro c’è il bianco o il nero, sei amica o sei mamma, c’è il si o il no, non esiste alcuna variante al tema e quindi…………..cosa sono questi trans?????????? La vergogna dell’odierna società è il fatto che si voglia far passare per normale ciò che normale non è! Se Dio creò l’uomo e la donna, all’infuori c’era solo il serpente e la mela! Questo finto avanguardismo che vediamo nel Grande Fratello dove addirittura diventa personaggio la donna che diventa uomo; la cronaca scandalistica che s’interroga sulle mutande di Marrazzo! Ma la vogliamo finire!!!!!!!! Se i ragazzi sono allo sbando è perché hanno perso i punti di riferimento. I vizi e le devianze sono diventati condizioni alternative: l’uomo che nasce in un corpo biologicamente diverso non esiste! Esiste invece un disagio emotivo che nasce da una sensibilità repressa, una delicatezza d’animo che nell’ambiente sbagliato può diventare omosessualità! Impariamo ad ascoltare i nostri figli e sforziamoci di guidarli o almeno di capirli. Tutta questa pubblicità ad un fenomeno quasi da baraccone come lo era la donna cannone, mi fa solo pensare a tutti coloro che inevitabilmente ne soffrono le conseguenze di tutto ciò, come i figli del Governatore del Lazio. Quello scandalo mi ha suscitato solo tanta indignazione  verso chi riesce a far notizia sulla pelle altrui, che non è quella di Marrazzo, ma quella inerme e senza macchia dei suoi figli, che purtroppo saranno vittime della cattiveria umana prima o poi e con quali conseguenze chi lo sa!  Dunque spogliamoci (metaforicamente parlando) di questa finta  tolleranza(bravi nell’applaudire gli altri, ma guai se capita ad un nostro figlio), evitiamo di portare a modello qualcuno che rappresenta un’eventuale minoranza, che ognuno si viva la sua sessualità nella sua privacy(che applichiamo in ogni dove e proprio qui no!) Ricordiamo che ciò che avviene in altri paesi (matrimonio tra gay), non potrà mai avvenire nel nostro, per il semplice fatto che non siamo pronti a tale rivoluzione e nemmeno la vogliamo.  Si avvicina il Natale e l’immagine della Sacra Famiglia dovrebbe ricordarci che quella è l’unica forma di famiglia voluta da Nostro Signore e su cui si fonda la società civile e che altre varianti non ne sono previste!

Mamma vecchio stampo S.S.

Un pensiero su “Arrivano i trans: Riceviamo e Pubblichiamo

  1. Gentile Mamma vecchio stampo S. S. (sta forse per “Shultz Staffen” o sono le sue iniziali?), condivido in gran parte le Sue considerazioni. a differenza di Lei però non sento il bisogno di definirmi nè di vecchio nè di nuovo stampo, pur accompagnando anche io mio figlio a scuola di persona e “vigilando” il più possibile su di lui. Non mi pongo il problema se per lui io sono madre o amica, da sempre lui mi chiama per nome e non “mamma” e va bene così. Cerco di renderlo partecipe e consapevole della sua vita non imponendo scelte, ma discutendo con lui. Un esempio per tutti: la decisione di sottoporlo alla vaccinazione per prevenire l’influenza AH1N1: ne abbiamo parlato prima io e mio marito e poi insieme a lui abbiamo deciso. Concordo con Lei sul continuo proporre modelli di devianza più o meno espliciti, ma non credo che il problema riguardi solo la sfera sessuale, che razza di esempio si offre ai ragazzi quando crimini(perchè questo sono) come quello di allagare le scuole vengono definiti “ragazzate”? Oppure quando un Comune paga le spese legali per ragazzi accusati di stupro di gruppo? Per quanto riguarda il fenomeno della transessualità, mi permetto solo un’osservazione: dove c’è offerta c’è richiesta, ciò vale anche nell’Italia che sentenzia in pubblico e poi in privato è come tutti. Inoltre “nascere in un corpo biologicamente diverso” purtroppo accade: è la Sindrome di Kline Felter,una patologia genetica rara ma non rarissima, ben conosciuta e comunemente nota come “ermafroditismo congenito”. Credo che ai nostri figli serva più dialogo che giudizio.
    Giovanna Rezzoagli

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