Napoli: giovani…dietro le sbarre!

rol

Le notizie, di quelle che sconvolgono e che agitano anche le domeniche più serene. Un fulmine a ciel sereno, sul filo di Fb. Da Napoli, ancora violenza e sangue. Naturale l’interrogativo, fino a che punto la scuola abbia fatto qualcosa, nella crescita dell’adolescente, per evitare che si ponesse ai margini della legalità. Un mio ex alunno della SMS “P.Colletta”, grazie a tale quotidiano, ha avuto modo di contattarmi, dopo anni giammai consunti per  rapporti autentici. Sposato, con rispettiva famiglia, all’età di circa 27 anni, ancora ha mantenuto vivi i rapporti con i compagni delle scuole medie. E tra i tanti, con uno che purtroppo, ha seguito una strada non edificante. Davide, che aveva oltre 15 anni or sono, il papà che entrava ed usciva dal carcere, coinvolto in un omicidio nei giorni scorsi a Piazza Mercato, nei confronti di una guardia carceraria. Tra gl’incriminati del gruppo, anche lui. Il dolore dei suoi amici d’un tempo, l’angoscia per una vita spezzata e per le conseguenze del gesto insano. Ora, in una prigione del Nord,  attende notizie e nuove. Colpevole? Innocente? Il problema non è questo, quanto il fatto che fosse presente all’omicidio e che, anche se non l’autore, complice?!..Mentre la Giustizia segue il suo corso, il disappunto di chi ha tentato di strapparlo alle maglie della Giustizia. La scuola, ha potuto concorrere a poco! Davide ha calcato le orme paterne, optando per vivere ai margini della legalità. Un’altra vittima di Napoli e della società, che ancora non si decide a riconoscere che, certi minori, vadano tratti in salvo da genitori “illegali” prima che sia troppo tardi. Crescere in ambienti in cui l’Abc deve accentare  legalità, rispetto verso gli altri, amore e non violenza. Davide sta attendendo, che sia fatta luce sull’accaduto. Che i suoi 27 anni possano esser restituiti alla libertà amata. Intanto, da giustiziere prima di se stesso, mi auguro che riesca almeno a quadrare l’errore, se risulterà reo, per poter ritornare sui suoi passi. Ancora in tempo per ricucirsi una dignità sociale, una volta saldato il suo debito. Non è mai troppo tardi!

Un pensiero su “Napoli: giovani…dietro le sbarre!

  1. Conosco bene il ragazzo,siamo cresciuti insieme, in questo momento così particolare, posso solo essergli vicino. Purtroppo ha scelto una strada diversa, però nulla toglie che sia un ragazzo pieno di sentimenti e credo nella sua piena INNOCENZA!!
    In bocca a lupo amico fraterno.

I commenti sono chiusi.