Cilento Futurista: “Fiumefreddo: ancora degrado sul Monte Gelbison”

 L’associazione culturale “Cilento Futurista – CasaPound Italia”, già protagonista di altre denuncie di incurie e degrado ambientale nel Cilento, si fa portavoce di una sua simpatizzante, Milena Luongo autodefinitasi “amante del Cilento sdegnata”. Argomento il monte Gelbison, per la precisione la località Fiumefreddo. Qui il turista o il pellegrino diretto al santuario del Sacro Monte si imbatte in un desolante spettacolo: una struttura in legno completamente abbandonata, pezzi di cartongesso, cemento, mattonelle e specchi in frantumi che danno l’impressione di trovarsi in una discarica di materiale da risulta. Parola a Milena: “Le immagini che documentano lo stato dell’area in questione ( visibili sul sito www.cilentofuturista.tk ) risalgono a questo mese ma la situazione si protrae oramai da diversi anni, e cioè da quando il bar, che prima era presente in questo luogo, ha chiuso lasciando solo la struttura lignea. Nel corso del tempo, la struttura è stata sottoposta a numerosi atti vandalici che l’hanno resa pericolosa e soprattutto fuori luogo in un contesto di fruizione turistico-ambientale di questa importanza. Inoltre – continua Milena – vi è una fontana che una volta riproduceva l’aspetto di un laghetto sovrastato da un ponticello di legno. Ora della fontana rimane un ponte oramai divelto e dello specchio d’acqua una sorta di pantano, all’interno del quale galleggia qualche rifiuto.” In conclusione ecco un dubbio del segretario di CF-CPI Guido D’Amore: ” A nome di tutte le persone cha hanno a cuore lo stato del monte Gelbison ci chiediamo se ci siano progetti in corso per la riqualificazione, di chi siano le responsabilità: del comune di Novi Velia di cui fa parte la zona, della Comunità Montana Gelbison o dell’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Aspettiamo pubbliche e chiare risposte”.