Paolo Del Mese “Sanità, integrazione tra pubblico e privato”

 

“Una Sanità da tutelare, quella privata, perché sopperisce alle carenze della pubblica.” Questo il commento dell’on. Paolo Del Mese, vice segretario nazionale dell’Udeur, candidato alle regionali, a proposito della Sanità privata in affanno, che mette a repentaglio la sussistenza di numerosi centri a riguardo. “Un’integrazione tra pubblico e privato- continua Del Mese-il top per poter riassestare un settore che nella nostra Regione implora interventi specifici. Per il privato si pone il problema della razionalizzazione dei servizi, con un’attenta revisione programmata e realistica sulla corretta utilizzazione delle strutture sanitarie private. Tutto ciò comporta l’assolvimento di due fattori essenziali: l’azzeramento delle pendenze economiche, con i centri privati che oggettivamente si trovano a dover costantemente fronteggiare un notevolissimo aggravio di spese per il ritardo dei pagamenti, con le naturali conseguenze che ne scaturiscono in termini di gestione corrente. Superato tale gap, una conferenza servizi col settore privato, mirante alla qualificazione del personale impiegato ed all’adeguamento delle strutture. Un’oculata individuazione degli organici, finalizzata ad una corretta opera d’integrazione del settore pubblico, evitando il più possibile doppioni inutili e dannosi per il cittadino e per le finanze regionali. Specialmente per la riabilitazione, c’è carenza nel pubblico e quindi i centri privati assumono una valenza ancor più notevole. Non comprendo come una struttura come l’ospedale G.Da Procida non possa non essere impiegata anche a tal fine. Tenendo presente che la nostra città, che vanta una tradizione ippocratica, si privilegia della Facoltà Universitaria di Medicina, presso l’Azienda San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona. Occasione doc, ma da non tramutarsi in terreno di pascolo per quanti non hanno trovato collocazione idonea nelle due Università napoletane. Spetta alla classe politica regionale, l’amministrazione di tale realtà nel capoluogo salernitano, tenendo desta l’attenzione sull’evolversi della situazione, specialmente per i primi bagliori che si profilano all’orizzonte.”