Scafati:approvati tutti gli argomenti all’O.d.G.del Consiglio Comunale

Carmine Erra

Il Consiglio comunale, riunitosi ieri pomeriggio presso il cine teatro S.Pietro, ha approvato tutti gli argomenti all’ordine del giorno. Undici i punti affrontati dal civico consesso che ha visto l’ingresso dei nuovi consiglieri (Giovanni Gambino, Antonio Pignataro, Luca Celiberti) subentrati rispettivamente ai dimissionari destinati a nuovi incarichi, (Eduardo D’Angolo, Antonio Fogliame, Annalisa Pisacane). Argomento centrale del Consiglio Comunale, la Variazione elenco triennale opere pubbliche – anno 2009/2011 illustrato dall’Assessore al ramo Mario Santocchio e così commentato dal primo cittadino di Scafati Pasquale Aliberti.“Apprezziamo l’atteggiamento di una parte dell’opposizione – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti –  nei confronti di alcuni temi di estrema importanza per la città, quali il Pip e il Piano triennale delle opere pubbliche. L’altra parte, quella che continua a strumentalizzare sull’operato dell’amministrazione e nella fattispecie su quanto è stato messo in campo in tema di opere pubbliche, non contribuisce di certo a creare le condizioni per uno sviluppo concertato del territorio. In questo primo anno di governo, infatti, abbiamo puntato molto sulle opere pubbliche, contraendo mutui per16 milioni di euro e progettando opere di urbanizzazione urbana per circa 40 milioni grazie ai fondi messi a disposizione dalla comunità europea con il progetto Più Europa. Certo, la burocrazia della pubblica amministrazione è farraginosa ma da qui a settembre 2010 sono certo riusciremo a inaugurare cantieri per 50 milioni di euro. L’integrazione al piano triennale delle opere pubbliche approvata in consiglio comunale, è il risultato delle esigenze che nel corso di questo primo anno abbiamo percepito, pertanto, ci risulta difficile comprendere la posizione di una parte dell’opposizione alla luce del chiaro interesse complessivo verso queste opere. Vero è che attualmente la capacità di indebitamento del Comune è ridotta ai minimi termini, situazione questa che comporta la necessità di creare le condizioni per intercettare fondi regionali (Parco Progetti), finanziamenti europei o utilizzare i residui delle gare d’appalto e i fondi ricavati dalla dismissione del patrimonio comunale inutile. Tali condizioni, possono verificarsi solo prevedendo l’inserimento di progetti preliminari nel piano triennale delle opere pubbliche. Sebbene alcuni di questi, non siano conformi al Piano Urbanistico Comunale, è necessario avanzare delle idee da inserire nell’elenco triennale per non perdere i finanziamenti, anche alla luce della nostra intenzione di approvare, quanto prima ed insieme all’opposizione, l’importante strumento urbanistico”.