Fresca fresca da Viale Trastevere

 Salvatore Ganci

Il termine per le iscrizioni alle Scuole Superiori sarà posticipato a febbraio. Lo ha anticipato il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, alla commissione Cultura della Camera. “La scelta delle famiglie sarà posticipata a febbraio – ha spiegato il ministro – perché viste le novità della riforma è necessario che genitori e studenti siano messi nelle condizioni di scegliere con consapevolezza il percorso di studi”. Di solito la scadenza delle iscrizioni è a gennaio. Il Ministro ha quindi ricordato che sono stati stanziati 2 milioni di euro proprio per l’orientamento agli studi. Leggendo questa prima parte della nota dell’ANSA mi viene spontaneo chiedermi: ma quali sono le novità della “riforma” visto che di riformato non c’è nulla al presente e nulla al venire? Sarà forse quella di chiamare “Licei” tutti gli attuali Istituti? Temo di essermi lasciato scappare qualcosa … Se le riforme si limitano alle classi di 30 Allievi (la cosa non mi scandalizza).  Mi attenderei semmai qualcosa di cui il Ministro non ha mai riferito: se le classi sono di 30 unità e le verifiche devono essere “congrue”, una riforma che elimini le prove orali e introduca una verifica finale sul modello del “college” americano sarebbe da prendere in seria considerazione. Ma di questo non ne ho mai sentito parlare: i Ministri hanno a cuore tutto della scuola, tranne che la Didattica. Allora provo a fare due conti: 30 allievi moltiplicato (almeno) due interrogazioni a quadrimestre fanno 60 verifiche. Formulare due domande non sciocche di Fisica (o di Matematica) può impegnare da un minimo di 10 minuti a mezz’ora e oltre. Assumendo un valore medio di 15 minuti fanno 900 minuti ovvero 15 ore. Su 45 – 50 ore teoriche massime a quadrimestre,  quando è che il mio Collega riuscirà a “trasmettere un po’ di Sapere”?  La nostra giovane Ministro, che eredita una scuola figlia del ’68, ha mai pensato all’idea “riformatrice” (davvero rivoluzionaria) di confinare in orario extracurricolare assemblee di classe, assemblee d’Istituto, cineforum, orientamenti, alternanze scuola- lavoro, interscambi culturali e tutto ciò che di fatto non dia al Docente alcuna decurtazione delle sue 45 – 50 ore? C’è ancora senso a mantenere in una scuola che riflette solo gli aspetti più “appiattenti” del ’68 e le “conquiste” del Movimento Studentesco?  Suvvia, Ministro,  Mario Capanna è in età da pensione …  Non trova, Ministro,  un “suono disarmonico”  nel volere premiare le sole eccellenze in una scuola che teme l’eccellenza? Eccellente è colui che nella maggioranza di felici ignoranti, vince per doti proprie. E gli onesti Studenti che sgobbano con serietà? Restano sempre indistinti dai fannulloni graziati a fine anno per “istinto materno”?  Un altro quesito che mi guasterà il sonno sono quei 2 milioni di Euro per gli “orientamenti”. Forse è un modo per pagare ulteriormente docenti universitari che tirano acqua al proprio mulino nei progetti “Lauree Scientifiche”?  O forse il Ministro scopre che “orientare” (seriamente) è un lavoro da demandare al “Counseling Motivazionale”? Dubito molto per questa seconda seria alternativa.  “Sono contraria – ha anche detto  il Ministro – al fatto che i bidelli non puliscano le scuole e si appaltino le pulizie all’esterno. E’ uno spreco di risorse pubbliche”.  Meno male che qui siamo davvero d’accordo,  ricordando l’abbondanza di personale ATA e di Settimane Enigmistiche in Istituto …  e che  vanno individuati gli sprechi e le sacche di inefficienza“. Che sia arrivato il momento dunque di “affrontare il tema del reclutamento e della valutazione per vedere chi vale e chi no“? Il mio pessimismo cosmico mi fa  temere sui “figuri” che saranno chiamati a “valutare”.