San Gennaro… pensaci tu!
La fede o la tradizione. Quella tendenza tutta partenopea, di toccare, baciare, sfiorare il sacro. Come se questo contagiasse in bene ed apportasse grazie. Più volte, dinanzi a personaggi intrisi di Santità, come per i divi, le pracauzioni mai troppe. Per essere risparmiati alla manìa delle masse di avvicinarsi per toccare ed essere…guariti. Spesso nell’anima, più che nel corpo. Come nel Vangelo, non solo per i dieci lebbrosi. Quest’anno, il virus A influenzale, ha rischiato di stoppare la religiosità poplare. Quella che il 19 settembre, accalca il Duomo di Napoli, in serrata orazione, attendendo che San Gennaro compia il miracolo. La liquefazione del suo sangue, nelle due ampolle. Quello del martirio, vero e proprio mistero di fede. I grumi si sciolgono, fino a rendere il liquido ematico fluido, ben visibile a tutti. Ciò avviene tre volte all’anno: in dicembre ed a maggio, oltre che proprio nella Festività del 19 settembre. Se il prodigio non si verifica, segno premonitore di sciagure. Di lutti, sul popolo vesuviano, che ama il suo patrono incondizionatamente. Al di là del ruolo che ricopre. E che sfida anche il pericolo del contagio, pur di prestare ossequio al martire. Così il cardinale Sepe, dopo i primi avvertimenti, ha lasciato liberi i fedeli d’accostarsi alle ampolle e di baciare la teca del Santo. Primi, i due big politici, il governatore regionale Antonio Bassolino ed il sindaco Rosa Russo Iervolino. Senza rispetto umano, in deferente raccoglimento, i due si son accostati alle reliquie ematiche ed hanno baciato il vetro. San Gennaro, è San Gennaro per tutti! A loro scorta, i fedeli che nel Duomo attendevano con ansia il placet già dalle prime luci dell’alba. Anche per quest’anno il martire non dimenticherà la sua comunità. Continuando a proteggerla, col suo sangue! Ed a tutelarla dalla camorra, alla quale ha fatto esplicito riferimento Sepe. San Gennaro solo…può fare il miracolo, per far risorgere la bella partenope, dalle spire della criminalità, che ormai rende invivibile il paese del sole!
