Salerno: l’ass.Iannone al Convitto Nazionale per gli studenti

 Lunedì mattina, in occasione del primo giorno di scuola, l’Assessore alla Formazione scolastica, Antonio Iannone, farà visita al Convitto Nazionale “ Torquato Tasso”. Presso la sala “Fadda” alle 11,30 si terrà, poi, una conferenza stampa durante la quale l’Assessore Iannone, alla presenza del Rettore Ciro Pascarella, farà un breve discorso augurale rivolto a tutti gli studenti della provincia di Salerno. La scelta del Convitto Nazionale è dettata dalla volontà dell’Amministrazione provinciale di valorizzare una delle culle della cultura salernitana, e dalla necessità di porre l’attenzione su un’emergenza architettonica, che va recuperata. Il Convitto Nazionale, infatti, occupa l’area su cui sorgeva il monastero femminile di S.Maria Maddalena. In seguito alla legge 30 Maggio 1807 n.140 di Giuseppe Bonaparte, con decreto del 7 novembre 1811,Gioacchino Murat istituì in Salerno un collegio al quale furono date in dotazione delle rendite da proprietà situate in Scafati, Angri, Sarno e Sanseverino. Il Convitto Nazionale di Salerno, infatti, trasse la sua origine da tale decreto. Gli insegnamenti nell’istituto furono divisi in due gruppi: il primo in rapporto alla facoltà medica (o liceo), il secondo in rapporto al Collegio-Convitto e alle belle arti. Nel 1817 fu aggiunta la facoltà giuridica. Protetto dai Borbone e amministrato dai gesuiti, il Convitto conobbe un periodo di massimo riconoscimento, tanto da ospitare 220 alunni interni, appartenenti alle più facoltose famiglie della regione. In applicazione del Decreto Luogotenenziale del 1816, che disponeva l’istituzione in ogni provincia dell’ex Regno di Napoli di un istituto di istruzione media,con annesso convitto, il Real Collegio fu chiamato Convitto Nazionale e le scuole annesse riordinate con il titolo di Real Liceo Ginnasiale. Con la stessa legge furono abolite le scuole universitarie. Verso la fine del secolo,il Convitto venne intitolato a Torquato Tasso e mantenne alta la sua buona tradizione scolastica ed educativa nelle province meridionali. Nel 1913 e nel 1924 subì una radicale trasformazione. L’edificio fu ingrandito e interamente restaurato così da poter far fronte a tutti i bisogni della vita collegiale. Intitolato a Costanzo Ciano nel 1940, riacquistò il precedente titolo di “T.Tasso” subito dopo la seconda guerra mondiale. Con una legge del 1967 tutte le scuole annesse all’istituto divennero statali. Pertanto, il Convitto Nazionale, che aveva dei convittori, accolse anche i semiconvittori.