Bracigliano:Claudia Koll, l’amore nell’andare verso gli ultimi

rol

L’accecamento di Paolo di Tarso sulla via di Damasco. Una conversione fulminante: da persecutore, a perseguitato dei Cristiani. La luce divina fa mutare radicalmente. Cambiare rotta all’esistenza. E’ quanto  avvenuto all’attrice Claudia Koll, che dopo un esordio sul set con Tinto Brass ed altre interpretazioni sul piccolo schermo, ha avuto sentore che  anche l’apice della carriera, fosse vuoto senza la Grazia. Ha avvertito con insistenza il richiamo alla spiritualità, a drizzare il cammino verso opere di solidarietà e preghiera. Grazie alla fede, inculcatagli nei primi anni di vita, poi tralasciata per inseguire le vanità mondane. Ma il seme, caduto in terra, prima o poi germoglia. Così per l’attrice romana che, malgrado un vento sferzante invernale, ieri sera, dal palco presso il Convento dei Frati conventuali di Bracigliano, ha sbriciolato la sua testimonianza. Il tono flebile, pacato, la luminosotà dello sguardo, la soavità degli accenti, la sua cagnetta nera, fedele al guinzaglio, hanno riscaldato la numerosa folla accorsa un po’ per curiosità, un po’ per guardare più da vicino l’interprete della serie televisiva “Linda e il brigadiere”. Oggi la Koll calca le scene teatrali in ruoli che rimandano personaggi spirituali o che hanno a che fare con una dimensione di vita non più edonistica. Il suo peregrinare, su è giù per il Paese non solo, per testimoniare la grandezza dell’Amore misericordioso, così caro a Suor Faustina Polanska ed i raggi della divina Misericordia, presenti nel creato. Le sue giornate, nutrite della liturgia eucaristica e tonificate dalle opere verso gli ultimi. Il centro per l’accoglienza , la cura e la riabilitazione delle persone diversamente abili a Ngozi in Burundi, che si alimenta dei proventi che l’attrice riesce a raccogliere anche nel corso delle sue testimonianze. La Piccola Lourdes, l’opera che darà sollievo a quanti sono provati nel corpo e nello spirito.  La Koll ha fondato l’Associazione, fatta di volontari sparsi ovunque “Le opere del Padre” nel 2005, in risposta all’Amore divino. Figura di riferimento, Papa Wojtyla.”Lo conobbi- afferma- e fui accarezzata da lui teneramente. Ricordo un giorno, allorchè entrai in Congo in una chiesa ed un ministro, riconosciutami, mi rimbrottò chiedendomi perchè noi italiani trattassimo male il Papa. Per me, Giovanni Paolo II,  un faro nel rispetto della persona e della dignità di ognuno. La mia vita è stata toccata dal soprannaturale. Ricordo quando, sul set di un film che stavo girando, accanto a me un giovane. Agl’inizi della carriera,  studiavo medicina. Dai suoi sintomi, compresi che era affetto dall’Hiv. Gli offrii amicizia, solidarietà ed ogni sera, al termine delle prove, me lo ritrovavo nella roulotte. Finimmo di girare il film e lui si spense. Capii che Dio mi chiamava ad alleviare le sofferenze dell’umanità. Dopo otto anni d’allontanamento da Lui, la folgorazione. la crisi profonda. Anche questa, un dono d’attenzione verso di me, per un rinnovamento. Io, figlia del Giubileo. Perchè una mia amica volle che l’accompagnassi a Roma per tale circostanza. Lì varcai la Porta Santa e da allora, la metamorfosi. Oggi dirigo un’accademia, che cura teatro, spettacolo, interdisciplinare. Nel mondo cinematografico noto che c’è un certo fermento. Le persone mutano. Si respira un rinnovamento. La conversione di Paolo Brosio per esempio. La vita è carità ed io intendo spenderla in tale direzione non solo verso l’Africa.”

4 pensieri su “Bracigliano:Claudia Koll, l’amore nell’andare verso gli ultimi

  1. Credo che si tratti di una testimonianaza straordinaria. E’ la prova che non tutto può perdersi dietro le sirene dell’edonismo e di un materialismo che rende sprecata la vita. Invidio molto la capacità della Koll per essere riuscita a modificarsi, in positivo, ex novo: può dire di essere rinata e di aver trovato l’armonia e l’equilibrio elementi che mancano nel quotidiano e che ci fanno, spesso, vivere male.

  2. Il Signore ti ha fatto fare un’inversione di marcia che ti ha lasciato ritrovare te stessa nell’armonia del creato.Che possa avvenire in ognuno di noi questo miracolo e un giorno dire tutti noi eccomi signore fai di me secondo la tua volonta’.

  3. Ammiro moltissimo questa donna per il coraggio dimostrato rinunciare a tutti i lauti compensi che percepiva Si è fatta povera si è messa al servizio degli altri Ricordo che quando gaceva l’attrice nonostante che fosse una bellissima donna aveva però uno sguardo duro arcigno direi Oggi il suo viso è luminoso dagli occhi traspare una luce tranquillizzante.Penso che ritornare indietro alla purezza che Dio chiede non sia una cosa facile Posso soltanto uale travaglio interiore ha scosso tutto il suo io la sua anima .Non si dovrebbe provare invidia per una persona che svolge un cambiamento radicale come ha fatto lei.ma haime lodevo dire anche am piacerebbe fare un cambiamento del genere ma forse non tutti siamo degni di avere il privilegio di essere chiamati da Dio

  4. Credo proprio invece che l’Italia sia un Paese di bigotti e di stronzi, dove i valori buoni sono solo di chi va in Chiesa e quelli malvagi di fa sesso… io credo semplicemente che non stoni minimamente fare del sesso, lavorare per il sesso ed essere buoni e sensibili! Del resto è da capire se chi parla magari e si arroga il diritto di dare grandi sentenze magari non stia lavorando anche lui come tutti per qualche multinazionale o sicietà che novanta su cento sfrutta o lavora a scapito del cosiddetto terzo mondo e non indossa delle nike!!!

I commenti sono chiusi.