Sanza: oltre 2000 presenze al I°Meeting del Cervati
Oltre duemila le presenze che hanno affollato gli stand espositivi della tradizione rurale dell’appennino meridionale. La lavorazione della lavanda, l’allevamento di montagna della razza podolica con la produzione del “caciocavallo e della treccia di vallevona”, la coltura del bosco di alto fusto e le carbonaie, ma anche numerosi stand gastronomici per mostrare le tipicità del massiccio del Cervati, cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.In mattinata si è tenuta una tavola rotonda sul tema: “la montagna al centro della rinascita dell’Appennino Meridionale”. Presenti l’assessore all’agricoltura della Provincia di Salerno Mario Miano che ha dichiarato: “ … vi è la necesità di organizzare in modo sinergico gli interventi in Provincia di Salerno per dare il giusto ruolo alle attività agricole ed alle produzioni d’eccellenza aiutando in modo concreto le aziende e soprattutto gli allevatori che con il loro lavoro in montragna contribuiscono al mantenimento degli ecosistemi naturali …”, l’on. Donato Pica, consigliere regionale, che ha posto l’attenzione sulla necesità di creare un circuito di valorizzazione delle aree interne strutturando dei Sistemi Locali di interconnessione tra le realtà della costa ed i comuni montani. L’intervento di Pica è stato supportato anche dall’intervento del consigliere provinciale Giovanni Fortunato che ha evidenziato la necessità di integrazione a fini turistici delle potenzialità della costa con le aree interne. Relatore d’eccezione il prof. Pasquale Persico, noto economista, che ha evidenziato la lentezza del processo di costruzione della cosidetta “città del Parco” ma anche l’importante ruolo che le aree interne e soprattutto le comu nità di montagna rivestono nel sistema socio-economico dell’appennino meridionale. Il Prof. Persico ha poi parlato della istituzione di laboratori sperimentali di pianificazione che nei prossimi anni dovranno programmare e progettare lo sviluppo del Cilento, modello quest’ultimo da esporre a Milano all’Expo 2015. Sulla scia di Persico, l’intervento del Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, che ha presentato il laboratorio di pianificazione del Vallo di Diano che pone al centro dello sviluppo locale lproprio la montagna e le sue caratteristiche. Appassionante anche l’intervento del prof. Nicola Di Novella, naturalista e botanico, che ha evidenziato l’importante ruolo svolto dagli allevatori di montagna nel preservare la biodiversità caratterizzante dell’appennino meridionale. Importante anche l’impegno assunto dal neo presidente dell’AGEAS, Daniele Finizola, per la realizzazione in tempi brevi di un progetto sperimentale di illuminazione a cellule fotovoltaiche per l’area di Vallevona sul Monte Cervati. Infine l’intervento del Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, che ha sostenuto la necessità dell’approvazione del Piano del Parco per rendere finalmente operative le linee di programmazione dell’Ente ed uscire definitivamente dall’estenporaneità delle norme tecniche di attuazione. Troiano ha poi esaltato le caratteristiche di eccellenza del massiccio del Cervati che rappresenterà sempre più il cuore pulsante del Parco riconoscendo la necessità di infrastrutturare, in modo sostenibile, le aree interne e creare quindi un circuito di fruibilità del patrimonio naturalistico ed ambientale che favorisca il definitivo decollo economico dei comuni del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Soddisfazione, infine, è stata espressa dal sindaco di Sanza, Antonio Peluso, per l’ottima riuscita della manifestazione che con il concerto dei Rotumbè prima e dell’artista George Mustang, dopo, ha tenuto fino a notte fonda migliaia di persone sulla vetta più alta della Campania. Il Sindaco ha già preannunciando che si lavorerà fin dalle prossime settimane per meglio progettare l’edizione del prossimo anno.