L’angolo dei giovanissimi: il web… è veramente top-secret?

 Alessio Ganci

Tutti i metodi utilizzati da alcuni webmaster sono buoni per raccogliere informazioni sugli utenti visitatori di un sito. Sembra proprio che non si possa navigare in santa pace su Internet senza essere “analizzati” e violati nella propria privacy. Basta raccogliere una semplice stringa composta da quattro gruppi di cifre e… l’utente  è bello che spiato. Infatti da un indirizzo IP si può scoprire: la località dell’utente, il provider di connessione, lo stato in cui vive l’utente. Inoltre si può filtrare un indirizzo IP in modo che l’utente non possa accedere a forum o blog (in pratica l’utente è bannato). In poche parole, l’uso della tecnica di riconoscimento degli indirizzi IP viene utilizzata per prevenire gli abusi dei sistemi telematici.Esistono, tuttavia, modi per risultare anonimi: da un lato si può spammare o commettere qualsiasi attività illecita (il che rende l’ anonimizzazione un pericolo per i possessori di forum o blog e per i titolari di diritti d’autore). In altri casi, però l’ anonimizzazione evita che qualche utente “curioso” violi la privacy di un altro. Quindi si ha a che fare ancora una volta con una tecnologia utilizzabile nel bene e nel male. Per risultare anonimi in Internet bisogna ricorrere a dei server proxy (ovvero dei server da cui si può accedere ad Internet). In altre parole, non essere anonimi vuol dire accedere ad un sito web direttamente; Computer => Internet. Invece, l’utilizzo del server proxy comporta il caricamento di un sito web mediante un punto di accesso intermedio; Computer => Proxy => Internet. Questo fa sì che i siti che raccolgono indirizzi IP riescano ad ottenere quello del server proxy (che essendo diverso dall’indirizzo IP degli altri utenti, non supporta le tecniche del ban o del rintracciamento dell’utente). Un servizio web che permette di esplorare una pagina web in modo anonimo è WebWarper. Questo servizio però include degli annunci pubblicitari nelle pagine web, rimovibili con un abbonamento annuale. Questi annunci si possono rimuovere con una malizia: utilizzare programmi anti-banner. Non è un metodo disonesto, dato che non è espresso il divieto di filtrare gli annunci non graditi. L’importante è acquistare onestamente la licenza del programma anti-banner (e non scaricare la crack), sennò… bé, a questo punto la tecnica sar. In ogni caso l’abbonamento di WebWarper costa meno di un anti-virus: perché non supportare il mantenimento del servizio attivo? Se, al contrario dell’esplorazione temporanea della pagina web si desidera navigare sempre anonimi, si può installare un server proxy dal sito http://proxy.org. Nello stesso sito è presente un’ampia scelta tra server proxy, con in evidenza le caratteristiche e le istruzioni di installazione, cosicché ci si possa connettere ad Internet mediante un proxy. Questo articolo è a solo scopo informativo. Utilizzare tecniche di anonimizzazione per abusare di sistemi telematici è un illecito. Queste informazioni sono utilizzabili nel bene o nel male e la responsabilità del loro uso è soltanto dell’utente finale.