Salernitana: l’infortunio a Merino modificherà il mercato granata

 Maurizio Grillo

L’infortunio di Merino ha lasciato il segno. Infatti oltre al disappunto che regna tra la tifoseria, che aveva riposto nelle grandi doti del  Maradona Delle Ande la maggior parte delle fortune della squadra, costringe la società a rivedere anche il mercato in entrata, che dopo gli ultimi acquisti sembrava quasi concluso.In pratica mister Brini si ritrova con i suoi due calciatori più rappresentativi fermi ai box, se per l’ex reggino i tempi di recupero sono relativamente brevi, per il peruviano, invece, qualora fosse costretto a sottoporsi ad un sempre più probabile intervento chirurgico per eliminare la lesione al legamento del ginocchio infortunato, i tempi di recupero sarebbero lunghi, si parla di circa 5 mesi.L’assenza di un calciatore del calibro di Merino si farà sicuramente sentire per tutta la prima parte della stagione e trovare un sostituto con le sue stesse caratteristiche è impresa quantomai ardua se non impossibile, ragion per cui la società, ob torto collo, dovrà ritornare sul mercato e trovare un elemento, che almeno tecnicamente sia di un certo spessore.Ritorna, di conseguenza, il nome di Correa della Lazio, uno dei pochi calciatori che abbia una certa intelligenza tattica ed è dotato di una buona caratura tecnica, ovviamente sono solo delle supposizioni, magari il DS Acri avrà anche altre valide soluzioni, del resto anche lui è stato spiazzato da questo fastidiosissimo contrattempo ma per fortuna c’è ancora tanto tempo per rimediare. Intanto dopo la giornata di riposo di ieri, mister Brini ha fatto riprendere la preparazione ai suoi ragazzi, mancheranno molti per infortunio, ultimo in ordine cronologico Sasà Russo, ma il tecnico di Porto Sant’Elpidio non si abbatte certamente per questi inconvenienti, che dall’alto della sua esperienza considera all’ordine del giorno.Di sicuro, in attesa del recupero di Cozza, dovrà accantonare l’idea del 4-2-3-1, infatti gli elementi a sua disposizione non gli consentono di applicare tale modulo, di qui la necessità di provare e riprovare un più redditizio 4-4-2, sfruttando contemporaneamente le due punte Caputo e Ferraro.Molto contrariato il patron Lombardi, che con il suo solito stile di galantuomo ha evitato di parlare della querelle con Murolo, della situazione Arechi, ma ha voluto concentrarsi solo ed esclusivamente sulla squadra, presentando i nuovi acquisti, ma soprattutto programmando con Acri su come muoversi nei prossimi giorni, con il consueto e razionale modus operandi, che è all’avanguardia a livello nazionale.Non a caso il quotidiano il Sole 24 Ore, nell’edizione di lunedì, ha stilato una classifica delle migliori gestioni societarie, mettendo al 5° posto la compagine granata, che rappresenta una grandissima soddisfazione per il patron , che si è tolto lo sfizio di mettere in fila tantissime società sulle 42 che partecipano ai campionati di serie A e B. Il principale quotidiano economico nazionale, con tanti di numeri e di bilanci alla mano ha dato a “Cesare quello che è di Cesare” ed a Lombardi, diciamo noi, la grande soddisfazione di vedere premiati tutti i suoi sforzi per portare la Salernitana sempre più in alto, nonostante i tanti gufi ed i tanti denigratori. Bravo presidente, la serietà e la deontologia professionale sono peculiarità che sono nel suo DNA, la storia granata le sarà grata per quello che ha dato e quello che darà ancora. Ad maiora!!!