Salerno: pedaggio allo svincolo di San Mango Piemonte?
Sull’ipotesi di pedaggio riguardo allo svincolo di San Mango Piemonte, è necessario fare chiarezza ed evitare equivoci e illazioni alquanto forvianti. Nella conferenza stampa tenutasi presso la sede dell’ANAS in via Matierno a Salerno mercoledì 8 luglio 2009, si sono toccati svariati argomenti tranne la possibilità di introdurre il pedaggio tra lo svincolo di San Mango Piemonte e quello di Fratte per le ragioni che adesso illustrerò. La fondamentale è che ad opera in corso è quanto mai inopportuno esigere una contropartita economica per un’infrastruttura stradale non al meglio della propria funzionalità, mancando ancora il completamento delle due gallerie Rufoli ed il tratto di autostrada tra San Mango Piemonte e Fratte, oltre ad una parte tra Pontecagnano e Battipaglia, ed ultimo lo svincolo di Pagliarone al servizio dell’aeroporto oggetto di tante polemiche e contestazioni. C’è da dire, che l’introduzione del pedaggio presuppone la concertazione di un piano industriale concordato tra il Governo e i vari Enti Locali, tra cui le regioni interessate, operazione affrontabile non prima della realizzazione dell’intera opera databile sicuramente intorno al 2013, data non anticipabile per le già note ragioni tecniche. Ma veniamo al segmento di autostrada di cui si paventa l’introduzione del pedaggio, problema non di facile soluzione. Se per San Mango Piemonte stravolgendo il territorio il casello è realizzabile diventa estremamente complesso se non impossibile realizzarlo a Fratte, dove non ci sono gli spazi vitali per collocare le cabine dove opereranno gli addetti alla distribuzione dei biglietti perché adottare il sistema della Salerno Napoli è improponibile, con una sola barriera per gli ingressi e le uscite. Come si farà a sapere se vengo o vado da Salerno o Battipaglia, se il tipo di svincolo denominato a “ trombetta “ convoglia tutti i veicoli nello stesso punto ? Per quale motivo dovrò pagare la stessa cifra, venendo da distanze diverse con una percorrenza maggiore o minore di chilometri, la risposta è frutto del buon senso che ci invita a desistere da una iniziativa in questo momento di crisi economica veramente inopportuna, e allo stesso tempo tecnicamente irrealizzabile. In un futuro si potrà tentare un tipo di pagamento del pedaggio sul modello svizzero, ma è tutto da decidere e da programmare.
Rosario Ternullo Responsabile Trasporti Legambiente Salerno