Salerno: il comitato no Crescent, incontra i candidati provinciali

Il Comitato No Crescent porta il progetto del Crescent al centro della campagna elettorale per il rinnovo della Provincia.  Antonella Buono per il Sole d’Italia, on. Edmondo Cirielli per il Popolo della Libertà, Valerio Torre per Alternativa Comunista. Il Presidente uscente Villani, candidato del Pd, ad oggi, seppur interpellato, non ha ancora rilasciato dichiarazioni.Il Comitato No Crescent ha inteso raccogliere le opinioni dei candidati in considerazione del ruolo della Provincia nelle politiche urbanistiche. Recentemente l’amministrazione Villani ha approvato il Piano territoriale di Coordinamento provinciale che prevede per l’area di Santa Teresa costruzioni non più alte di 10,5 metri, mentre l’altezza del Crescent è pari a 28,10 metri.I candidati Cirielli e Torre hanno espresso ferma contrarietà al Crescent di Bofill.“Come cittadino e come persona che può apprezzare il gusto del bello – ha dichiarato l’onorevole Edmondo Cirielli al sito www.nocrescent.it ritengo che sia una struttura troppo grande dal punto di vista architettonico e sicuramente stravolgerà il paesaggio e la bellezza della città di Salerno”.Sulla stessa lunghezza d’onda l’avvocato Valerio Torre il quale ha dichiarato che “è un’opera mostruosa, ho letto anche degli articoli su riviste di architettura (…) ma al di là dell’aspetto architettonico, mi sembra evidente l’impatto gigantesco su un’area densamente abitata; un peso mostruoso sull’area di sedime, 150.000 tonnellate di cemento armato (…) il bellissimo profilo della costiera che dal lungomare si vede oggi, non si vedrà più “. I due candidati hanno mostrato di avere la stessa visione anche del Piano territoriale di Coordinamento provinciale (Ptcp) approvato a gennaio dall’amministrazione Villani: “Come futuro presidente della provincia, qualora fossi eletto, – ha detto Cirielli al sito www.nocrescent.it so che esiste nel piano che ha avuto ben 5 anni di studi da parte dell’attuale amministrazione provinciale una clausola di salvaguardia che prevede un’altezza massima ben diversa da quella prevista attualmente per il Crescent. So anche però che stanno preparando delle modifiche al Ptcp, proprio in questi giorni, per eliminare questa clausola: Villani pur di avere l’appoggio di De Luca sta modificando il Ptcp per consentire la costruzione del Crescent”. L’avvocato Valerio Torre sul punto sostiene che “il Crescent va contro le indicazioni tecniche del piano territoriale, è l’opera che deve adeguarsi ai parametri tecnici del Piano che è un piano d’indirizzo

 

3 pensieri su “Salerno: il comitato no Crescent, incontra i candidati provinciali

  1. Nomino Cirielli socio onorario del comitato per il ritorno delle baracche nella zona del porto di Salerno!(come ha dichiarato lui stesso è una persona che ama il bello).Io aggiungerei anche un pò di spazzatura per terra e qualche topo, per completare la Salerno del nuovo millennio. Grazie Cirielli per il tuo contributo alla nostra bella città!

  2. Caro Marco, togliere i “topi” dalle “chiancarelle” non vuol dire averli annientati, si rifugeranno da qualche altra parte. Se abiti nelle vicinanze del porto Ti consiglio di sloggiare.

  3. Con la scusa della rimozione delle chiancarelle “qualcuno” vuole fare soldi a palate. Ma a chi dovete darla a bereeeeeeee !!! Rifate il porto e pregate che attracchino i charter a 5 alberi che continuate vedete nella rada di Amalfi; magari anche il mitico Bill Gates che adesso è a Capri con una nave da 160 metri dotata di 2 elicotteri: se venisse a Salerno il buon De Luca potrebbe offrirgli due mozzarelle di bufala doch della Valle del Sele! Altro che palazzi e palazzinari!

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